Avrebbero procurato un danno all’Inps di circa 260mila euro le sette persone denunciate dalla Guardia di Finanza di Lauria, nell’ambito di indagini su indebito beneficio di assegni sociali.
In pratica, le persone indagate facevano risultare di essere residenti in Italia – requisito necessario per beneficiare degli assegni – mentre risiedevano all’estero. Alcuni, che vivevano in Argentina, rientravano nel paese di origine solo allo scopo di rinnovare la carta Bancoposta scaduta.
Le indagini della Guardia di Finanza di Lauria, coordinate dalla dr.sa Francesca Fresch della Procura di Lagonegro, hanno consentito di scoprire la trufa, confermata da elementi che gli investigatori hanno acquisito, assumendo informazioni, verificano estratti conto. Da questi ultimi sarebbero emersi continui prelievi di contanti da sportelli ubicati all’estero, soprattutto in Argentina e California.
Tra i casi scoperti dalle Fiamme Gialle quello emblematico di madre e figlio, residenti stabilmente in Argentina, i quali rientravano in Bailicata per presentare la domanda per assegno di invalidità e sociale.
Informata delle risultanze delle indagini, l’Inps ha immediatamente sospeso l’erogazione degli assegni alle persone indagate.