Cinque milioni di euro. Questo è il finanziamento che la Regione Basilicata ha stanziato con la legge regionale 34 del 2015 per il potenziamento e rinnovo del parco tecnologico ospedaliero e del Pronto Soccorso dell’Asm in vista di Matera 2019. Il Piano degli Investimenti è stato approvato oggi dal direttore generale Pietro Quinto nel corso di un incontro con il personale medico e amministrativo al quale hanno partecipato anche il presidente della giunta regionale, Marcello Pittella, e l’assessore regionale all’agricoltura, Luca Braia.
Immediati li commenti del segretario provinciale dell’Ugl di Matera Pino Giordano e del segretario regionale dell’Ugl Sanità, Michele De Rosa.
“Evidentemente più di qualcuno dimentica che la salute non è appannaggio di nessun partito e di nessuno schieramento politico. Essa è tutelata dalla nostra Costituzione come bene primario ed esprime un bisogno sacrosanto di ogni cittadino – dichiarano Giordano e De Rosa – La governance lucana deve dire come tutelare al contrario tutti vogliamo un presidio più moderno, più adeguato alle necessità del territorio, più qualificato e più attrezzato, possiamo dire perfino un Ospedale Nuovo”.
Per i sindacalisti, “và recuperata la fiducia dell’ammalato che negli anni passati non si sentiva tranquillo e preferiva farsi curare verso centri sanitari di altre regioni forse, meno qualificati dei nostri. Come l’ammalato, non dimentichiamo che negli anni passati, anche il buon professionista medico ha sempre gradito andare via dalla regione Basilicata perché non capito o non valorizzato dalla politica lucana. Bene il potenziamento dei servizi sanitari a Matera a cominciare dal Pronto soccorso dell’ospedale cittadino in vista del 2019, quando Matera sarà Capitale europea della cultura, ma all’Ugl non basta, ritenendo che debbano esserci le urgenti ed imminenti scelte verso il miglioramento delle prestazioni per la salute di tutti i cittadini della provincia di Matera.
“Per tanto – proseguono Giordano e De Rosa – chiediamo al Presidente Pittella di non abbassare lo sguardo anche sull’Ospedale Civile di Policoro Papa Giovanni Paolo II che deve essere potenziato con l’incremento di personale in special modo per l’U.O. del pronto Soccorso che giornalmente col gran flutto di utenti, và in tilt l’intero reparto. Per l’U.O. di otorinolaringoiatria, chiediamo che si possa arrivare al più presto ad ottenere H/24 la piena autonomia per consentire e passare dalla diagnostica a tutti gli interventi di degenza. Inoltre si accelerino i lavori di adeguamento strutturale e tutto ciò che può essere ampliato riguardante la sicurezza del plesso ospedaliero che, da verifiche, già sono a buon punto”. ”
Chiediamo inoltre – concludono i sindacalisti – che il reparto UTIC venga trasferito in zone più consone e grandi per permettere, come sosteniamo, l’allargamento dell’U.O. di Rianimazione”.