Lo sostiene un convegno organizzato a Latronico che il Garante, Vincenzo Giuliano, richiama come un messaggio rivolto a migliaia di studenti e alle loro famiglie.
In concomitanza con la XV edizione del Premio il Tassello si è svolta a Latronico una significativa manifestazione in onore di Marino di Teana, lo scultore di origini lucane scomparso anni addietro che racchiude in sè uno spiccato senso dell’arte, ed i numerosi valori di cui essa è portatrice.
“Lo spazio vitale”: Marino parla della sua concezione dell’arte monumentale. Film diretto da Nino Cutro e Giovanni Percoco per Rai 1.
Il convegno ha ripercorso le tappe del suo lavoro di artista ponendo in evidenza sia le peculiarità alle quali si ispira, ma soprattutto il nesso che la figura, certamente inusuale di Marino, fa avvertire con la scuola, il mondo dello studio. Con le generazioni dei ragazzi del nostro tempo. Senza escludere gli adulti, e in particolare i genitori.
Identitá e progettualitá nei ragazzi sono i punti cardine con i quali si può tracciare un quadro dell’opera “pedagogica” dell’artista lucano, che oggi sembra destinata a fare da punto di riferimento per intere generazioni di studenti, ma anche per quanti sembrano non avere a che fare con la scuola. Una sorta di richiamo per una cultura della concretezza e della verità verso un’istruzione non soltanto libresca, ma calata nel giorno per giorno e capace di formare gli uomini. Formarli sul serio.
“A ben riflettere – rileva il prof. Giuliano – l’esempio di Marino di Teana, messo in risalto dal convegno, racchiude in sè un monito importante, in questi giorni d’inizio del nuovo anno scolastico. In un momento in cui la crisi dei valori, l’abbandono, l’emarginazione rappresentano dei pericoli veri e propri soprattutto per i giovani ed i giovanissimi, l’artista trova in sè una grande spinta per valorizzare la funzione dello studio e aprire concreti spiragli di vita a chi non si lascia travolgere da inutili pessimismi, da quella pigrizia mentale tanto pericolosa di cui ha parlato proprio in questi giorni il Presidente Mattarella”.
A quanti finiscono per appellarsi e credere in una dimensione negativa e nullista dello studio, nella sua presunta inutilitá, Marino di Teana ricorda che questo pessimismo va contrastato e bloccato con la fiducia negli orizzonti che lo studio apre davanti ai tanti ragazzi lucani, e non solo, che si accingono a ritornare tra i banchi e nelle aule dei loro istituti.
Non poteva esserci augurio migliore per tanti giovani e tante famiglie lucane che continuano a vivere la scuola come un banco di prova per la vita. Un banco di prova al quale non ci si può sottrarre. Al contrario, da valorizzare al massimo nell’interesse comune.