Aperto ieri, venerdì 29 novembre, a Matera il "Villaggio Contadino" di Natale della Coldiretti che per tutto il week end ha accolto migliaia di agricoltori per parlare di lavoro e di produzioni Made in Italy.
Ospiti di grande prestigio nella capitale europea dell cultura 2019, ieri presente il presidente della Camera Roberto Fico.Stamane sono giunti nella Città dei Sassi il ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova ed il leader del movimento cinque stelle, nonché ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
“L’ agroalimentare, ovvero Il vostro settore può esse il motore della nostra economia - ha esordito Di Maio -, se questo paese facesse piú cultura e informazione su come mangiare il nostro paese avrebbe spese minori nella sanitá.
Quando ho deciso di accogliere la sfida degli Affari Esteri ho chiesto che si accentrassero in un unico ministero tutte le competenze nell’export e del Made in Italy nel mondo.
Dunque oggi c’é un solo ministero che coordina tutte le attivitá inerenti a questo specifico settore.
Il tema é che - ha aggiunto Di Maio - il mondo sta cambiando ma non la qualità del Made in Italy. Noi abbiamo milioni di richieste di export dei nostri prodotti ma negli anni ci siamo fatti scavalcare da Francia e Germania.
Il Sud é stato uno dei grandi assenti lo scorso anno sulla riforma del centro per l’impiego.
Il più grande problema del Sud é stata la mancanza di una classe dirigente locale competente.Solo col lavoro, con le associazioni di categoria possiamo far ripartire il sud.
In Cina e medio oriente vogliono comprare i nostri prodotti.
L’olio nostro Made in Italy lo pagano in Cina 50€ perché non é solo di ottima qualitá ma é anche bello acquistare del Made in Italy nel mondo.
Noi abbiamo un sistema di commercio globale sbilanciato a favore delle multinazionali".
Poi il Ministro Di Maio ha affrontato il tema delle infrastrutture.
"Sulle infrastrutture - ha detto - bisogna recuperare il tempo perso. Ci sono progetti che vanno avviati. Conosco la Basilicata e ne sono innamorato perché é una terra che rappresenta una delle grandi contraddizioni della nostra Italia perché il vero petrolio siete voi agricoltori. Ma mentre investiamo sul Sud é necessario garantire e investire nell’export.
Da quando partecipo ai villaggi Coldiretti - ha proseguito - vado via con la consapevolezza che abbiamo un oro che sprechiamo, settore agricoltura e agroalimentare possiamo fare molto. Contate su di me perché quando si stipulano gli accordi la prima cosa che dobbiamo tenete presente é la difesa dell’Italia del nostro territorio e dei nostri prodotti.
Chiudo dicendo che su questo tema si sta facendo grossa discussione sul MES. E' un tema da valutare con attenzione. L’Europa spinge affinché si accelerino i temi della firma ma dobbiamo vederci chiaro anche perché una sola parola sbagliata può avere effetti devastanti.
Io non sono contro Europa sempre e comunque ma - ha concluso - noi abbiamo interesse che un accordo difenda i cittadini, gli imprenditori, le eccellenze ed i risparmi di quello che in passato é stato fatto con troppa superficialità. Infatti,tutti i nodi tornando al pettine