Un futuro che guarda al passato nel segno dell’innovazione. E’ stato questo il filo conduttore dell’incontro odierno, penultima tappa di avvicinamento al 19 gennaio del 2019, quando si aprirà l’anno da capitale europea della cultura. Per l’occasione, la Fondazione Matera Basilicata2019, in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca, ha organizzato una manifestazione dal titolo “Le scuole e il futuro aperto” tenutosi nell’auditorium del Conservatorio “Gervasio” di piazza del Sedile che ha visto la partecipazione, fra gli altri, del ministro Marco Bussetti.
Dopo l’esecuzione dell’Inno d’Italia, a cura del Conservatorio di Matera e dell’Istituto Magistrale “ Tommaso Stigliani” di Matera, e dell’Inno europeo, a cura del Liceo Musicale “Gropius” di Potenza quintetto/orchestra d’archi, sono saliti sul palco i rappresentanti delle istituzioni. Ad aprire i saluti, il sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri, seguito dai saluti dell’assessore regionale alla Formazione, Roberto Cifarelli.
Sull’importanza della formazione e sulla necessità di lavorare insieme per ottenere importanti risultati nel mondo della ricerca e dell’innovazione, si è soffermata Aurelia Sole, Rettrice dell’Università della Basilicata che, nel suo intervento, ha ricordato quanto l’Università si stia impegnando sul territorio, collaborando con le istituzioni per promuovere sviluppo, innovazione e ricerca. Presto – ha proseguito la Rettrice -inaugureremo il Campus universitario di Matera che diventerà un luogo della cultura”.
A chiudere gli interventi istituzionali Salvatore Adduce, Presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019. “ Ringrazio il Ministro Bussetti per aver accettato l’invito, ringrazio il capo della segreteria e gli uffici preposti a questo lavoro impegnativo che ci ha visti insieme in questi anni e ringrazio il Ministero per aver voluto dare continuità strategica a un progetto avviato un po’ di tempo fa – ha sottolineato il presidente- L’idea sulla quale ci siamo spesi in questi anni ha tenuto al centro i ragazzi, a cominciare dai bambini delle scuole elementari che sono stati coinvolti dai nostri collaboratori su un tema come la cultura. Per la maggior parte delle persone la cultura è qualcosa di impolverato o che appartiene a una nicchia. Con Matera 2019 abbiamo sconfitto l’idea che l’accesso alla cultura sia una cosa complicata e difficile. Così abbiamo costruito questa piattaforma per guardare al futuro, per rendere la cultura un patrimonio di tutti”.
Al termine dei saluti , si è entrati nel vivo dell’incontro coordinato da Barbara Capponi, giornalista conduttrice TG1-RAI, con l’intervento dal titolo “Porta la tua scuola nel 2019” di Paolo Verri, Direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 che, partendo dalle tantissime iniziative di coinvolgimento delle scuole realizzate già in fase di candidatura, ha presentato alcuni dei principali progetti in cantiere come “19 archivi x 19 scuole” con cui saranno coinvolte 19 classi della Basilicata insieme a 19 archivi/collezioni, per il trasferimento di collezioni di memorie in dati aperti, in collaborazione con Wikimedia, per nuove forme di lettura del passato locale.
Una volta resi disponibili questi dati, alle scuole verrà chiesto, insieme ad artisti, fotografi, videomakers, di trasformare le memorie in nuovi prodotti culturali. Non meno importante il progetto “Matera 3019” con cui si raccoglieranno le visioni degli adolescenti, per costruire un immaginario del futuro.
A seguire la presentazione del nuovo sito dedicato alle scuole, con pagine sui progetti di Matera 2019, una pagina del MIUR ad uso delle scuole italiane per venire a Matera 2019, e, da ultimo, un blog, a cura dei ragazzi delle scuole superiori che ‘racconteranno’, nei loro linguaggi, l’esperienza di Matera 2019.
Tra le scuole che hanno partecipato, il primo premio è stato assegnato all’Istituto “Einstein – De Lorenzo” di Potenza per il progetto “Parking management system”.