“E’ una giornata importante per la Basilicata. L’avvio delle attività dello studio epidemiologico ‘EpiBas’ è il segnale concreto di quanto la Regione sia ancora più impegnata nel garantire trasparenza e tutela della salute dei propri cittadini nei territori interessati dalle estrazioni petrolifere”.
Lo dichiara il segretario regionale del Partito democratico e consigliere regionale, Mario Polese, che stamane ha partecipato a Villa d’Agri all’evento promosso dalla Fondazione ‘Basilicata Ricerca Biomedica’ e realizzato in collaborazione con l’Azienda Sanitaria di Potenza proprio per presentare lo studio ‘Epibas’.
“Si tratta di un’azione fortemente sostenuta dal governo regionale della Basilicata che va nella direzione di dotare la nostra regione di uno strumento innovativo per determinare e indirizzare le migliori politiche di prevenzione nel campo della tutela ambientale e sanitaria”, prosegue Polese che poi aggiunge: “Sono queste le azioni concrete che da un lato puntano a tutelare i cittadini, dall’altro dimostrano la responsabilità delle istituzioni che mettono in campo tutti gli sforzi per creare un sistema di controllo e monitoraggio a vantaggio della trasparenza e della sicurezza, consentendo ai cittadini di avere maggiore percezione diretta delle vicende”.
“Ottimo è anche il metodo – aggiunge il segretario regionale del Pd – che mette a confronto associazioni, amministrazioni comunali, Regione, sanità pubblica, enti di ricerca e le professionalità altissime e riconosciute anche in campo nazionale, con il protagonismo civile delle comunità interessate. Così come va evidenziata la bontà di una scelta strategica, quella di aver costituito una Fondazione nel campo della ricerca sanitaria e biomedica”.
“E’ evidente – prosegue Polese – che non si risolvono tutti i problemi ma è un passo importante che colma una lacuna e dimostra l’impegno della Giunta regionale e dell’intero Consiglio regionale guidato dalla maggioranza di centrosinistra nel portare avanti tutte le iniziative necessarie per sgombrare il campo da sospetti e mettere al centro la salute.
Nota per me rilevante è anche aver inserito nella lista dei Comuni, dove verranno effettuati prelievi e controlli approfonditi sulla salute dei cittadini, i territori di Calvello e Marsico Nuovo come da me richiesto lo scorso mese di giugno per evitare che nessuno fosse escluso dalle indagini”.
“Questa – conclude il segretario – è la politica delle cose concrete che ci piace a differenza di quella degli slogan e delle promesse da marinai. Ricordo infatti come nell’ultimo anno abbiamo avviato nella nostra regione il reddito minimo senza affacciarci dai balconi ma con la forza dei fatti e non delle parole, abbiamo avuto il coraggio di chiudere il Cova al primo sospetto e oggi facciamo partire lo studio ‘Epibas’. Azioni e non parole”.