Ci scrive il signor Francesco De Grazia, denunciando una situazione a dir poco paradossale.
Appena qualche giorno fa abbiamo pubblicato un comunicato della direzione dell’Ospedale San Carlo con il quale si lanciava un appello ai donatori per carenza di sangue soprattutto 0+. VEDI https://www.ufficiostampabasilicata.it/2018/09/07/emergenza-sangue-appello-ai-donatori/
Appello raccolto dal nostro lettore il quale ieri, domenica, si è recato al centro trasfusionale dell’Avis a Potenza per donare.
Cosa è accaduto? Il signor De Grazia ce lo spiega nella lettera che ha inviato alla nostra redazione
“Sono un assiduo donatore che dal 2003 ogni 3 mesi circa si reca presso la struttura Avis per donare il proprio sangue.
In questi giorni, leggendo i giornali e guardando la Tv, ho appreso la notizia che il San Carlo di Potenza vive una grave carenza di sangue e i mass media invitavano la popolazione a donare.
Ovviamente – scrive il signor De Grazia – mi sono sentito chiamato in causa poiché so quanto sia importante avere a disposizione sangue di donatori frequenti, grazie ai controlli periodici che vengono effettuati ad ogni donazione.
Pertanto questa mattina, domenica 9 settembre, mi sono recato presso il centro trasfusionale AVIS di Potenza in via Ciccotti per effettuare la donazione, poiché il reparto trasfusionale del San Carlo è chiuso nei giorni festivi.
Con mio grande stupore scopro che la struttura Avis è chiusa.
Mi trovo cosi costretto a non poter donare in questo periodo di emergenza in quanto per motivi di lavoro mi trovo fuori città tutta la settimana.
Non sono qui a voler fare polemica, ma – precisa il signor De Grazia – a fare solo una mia osservazione.
Sempre, ma particolarmente in questo periodo mi chiedo se una sacca di sangue varrà meno di qualche ora di apertura domenicale.
Spero che l’emergenza sia rientrata e che non occorra il mio sangue e quello di tanti altri come me che possono solo donare di domenica.
Francesco De Grazia”.
Che l’emergenza sangue sia superata non è dato sapere. Certo è che nei giorni scorsi si è stati costretti a prendere sangue da altre regioni: 8 unita 0+ a Barletta, 2 unità 0+ a Bari. La settimana scorsa 150 unità a Lecco e 150 a Perugia.
Il comunicato della direzione dell’ospedale San Carlo è del 7 settembre. Ci pare di capire che siamo ancora in piena emergenza. Ancora più grave il fatto che il centro trasfusionale Avis di Potenza, sempre aperto anche la domenica, ieri, 9 settembre, fosse rimasto chiuso.
Perchè questo sia accaduto lo chiediamo ai responsabili regionali dell’Avis di Basilicata anche per poter dare una risposta al signor De Grazia che ringraziamo per la segnalazione.
Un’ultima, amara, considerazione. Fino a qualche anno fa la Basilicata non solo era autosufficiente ma dava sangue ad altre regioni, con un apporto economico alla sanità lucana.
Oggi per sopperire alla carenza di sangue bisogna rivolgersi altrove con costi non indifferenti.