Il progetto “Le chiavi di casa”, finalizzato a creare le condizioni affinchè persone down possa vivere autonomamente in appartamenti, è stato presentato alla quarta Commissione consiliare della regione, presenti Luigi Bradascio (presidente), Carmine Miranda Castelgrande, Mario Polese, Giovanni Perrino, Piero Lacorazza, Aurelio Pace, Giannino Romaniello, Michele Napoli.
Il progetto ha visto la partecipazione di 7 associazioni: capofila l’Aipd, l’Associazione crescere insieme, H Lettera muta, Peter Pan, Solarmente onlus, Zia Lisa – Associazione di famiglie a vantaggio dei disabili, Fondazione Avisper.
“Il progetto – ha detto Roberta Maulà, dell’Aipd, coordinatrice dello stesso – è iniziato nel gennaio 2015 con la formazione degli operatori e la costruzione di una equipe che ha elaborato una serie di strumenti per l’osservazione ed il monitoraggio, predisposto sussidi per lo svolgimento delle attività quotidiane, icone per l’organizzazione degli spazi, bacheca per l’organizzazione e le comunicazioni comuni e fra i diversi gruppi appartamento.
Anche i genitori – ha sottolineato Maulà – hanno avuto la forza di mettersi in gioco e di iniziare un cammino interiore per conoscere meglio se stessi e la relazione con i propri figli”.
“Grazie a questo progetto, finanziato da “Fondazione con il Sud” – ha affermato la coordinatrice – tanti passi sono stati fatti dai ragazzi e dalle loro famiglie, ma le esperienze di vita autonoma vissute non possono assolutamente concludersi. E’ necessario – ha precisato – cercare soluzioni logistiche, organizzative e finanziarie che consentano di andare avanti perché, grazie alle osservazioni finora raccolte, crediamo veramente che, per alcune persone con disabilità intellettiva e psichiatrica, il “dopo di noi” possa essere costituito da una condizione di vita indipendente, con basso livello di assistenza e più alta qualità della vita”.
Scopo precipuo del programma è stato quello di sperimentare una valida alternativa all’istituzionalizzazione, attraverso la realizzazione di programmi individuali per favorire lo sviluppo massimo dei livelli di autonomia e di socializzazione di gruppo.
Questo per facilitare con gradualità, attenzione e senza traumi, il distacco della persona dal nucleo familiare di origine permettendole di vivere in un ambiente sereno e confortevole, perfettamente integrato nella comunità locale.
Durante l’incontro è stato proiettato il corto “Le chiavi di casa“, realizzato da USB Comunicazione con la partecipazione di alcuni ragazzi dell’associazione Aipd e la partecipazione straordinaria dell’attore professionista Vincenzo Lauria.
Tutti i componenti la Commissione si sono detti entusiasti del progetto e consapevoli di dover trovare una soluzione rapida e concreta per sostenere l’iniziativa, dando appuntamento ai ragazzi, alcuni dei quali hanno portato la loro testimonianza relativa all’esperienza vissuta (Orazio, Teresa, Marianna), a giovedì 16 marzo, in occasione della prossima seduta della Commissione.