Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto “Il Teatro. Liberi d’interpretare”: al via la nuova Stagione Teatrale a Matera
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Cultura ed Eventi > “Il Teatro. Liberi d’interpretare”: al via la nuova Stagione Teatrale a Matera
Cultura ed Eventi

“Il Teatro. Liberi d’interpretare”: al via la nuova Stagione Teatrale a Matera

USB - Ufficio Stampa Basilicata 31 Gennaio 2017
Condividi
Condividi

Il progetto culturale del consorzio Teatri Uniti di Basilicata di portare il teatro in ogni angolo della regione continua la sua ‘missione’ e nonostante la mancanza a Matera di un vero e proprio Teatro, giovedì 2 febbraio, alle ore 21.00, nella straordinaria cornice di Casa Cava, lo spettacolo “La camera da ricevere” di e con  Ermanna Montanari (nell’immagine di copertina), apre ufficialmente la Stagione Teatrale 2016/17 “Il Teatro. Liberi d’interpretare”.

- Advertisement -
Ad image

Ermanna Montanari, più volte premio Ubu e Premio Duse 2013, ci conduce in un viaggio teatrale, che è il racconto dalla sua «stanza dei travestimenti» con alcune figure ritagliate dal repertorio delle sue interpretazioni storiche. Tutto ha origine, dice Ermanna, da quella stanza del ricevere, nel dialetto del paese natale “la câmbra da rizévar”, luogo misterioso e affascinante.

Racconta la Montanari: «Nel casolare in cui vivevo da bambina c’era una stanza al pianterreno che si teneva sempre chiusa, chiamata la cambra da rizèvar, che per comprarla il nonno vendette la più preziosa mucca da latte della sua stalla. La camera si apriva solo due volte l’anno, a Pasqua e a Natale, per accogliere i parenti tutti abbigliati nei loro goffi vestiti della domenica. La cambra da rizèvar era diventata il nascondiglio dove, senza essere vista, potevo confidare le mie avventure canterine e i miei travestimenti che da lì iniziarono a prendere forma. Un luogo buio, denso di insidie».

La camera da ricevere_locandina
La locandina de “La camera da ricevere”

La camera da ricevere è stata creata nell’ambito del progetto “Dimore delle voci-Laboratorio di Drammaturgia sonora, IV edizione”, a cura di Valentina Valentini, promosso da Rai Radio 3, Centro Teatro Ateneo e La Sapienza Università di Roma. È una produzione dalla Compagnia Teatro delle Albe, una delle più importanti realtà sul piano nazionale e internazionale.

Montanari e Martinelli
Ermanna Montanari e Marco Martinelli

Mercoledì 1 e giovedì 2 febbraio sono previsti anche due momenti di incontro per raccontare e approfondire il mondo creativo del Teatro delle Albe che Ermanna Montanari ha fondato con il suo compagno di vita e d’arte Marco Martinelli e con Marcella Nonni e Luigi Dadina, poco più di trent’anni fa.

Il regista e scrittore Marco Martinelli, mercoledì 1 febbraio, alle ore 20.30, presso lo IAC in via Casalnuovo 154, con la lettura pubblica del suo prezioso libriccino ‘Farsi luogo’, traccia la vibrante mappa etica, morale e profondamente politica di “un teatro che sia utile e necessario come l’ago per cucire”. Il regista del Teatro delle Albe non dispensa consigli su cosa fare se si dimentica la battuta, ma è piuttosto una dichiarazione d’amore al teatro inteso come luogo privilegiato della relazione, dell’incontro, dell’interlocuzione con l’altro. Quella di Martinelli è una semina iniziata ormai vent’anni anni fa quando le Albe fecero i primi passi della non-scuola, la singolare iniziativa, capace di portare il teatro agli adolescenti e gli adolescenti al teatro in vari luoghi del mondo (dalla sede naturale di Ravenna a Scampia al Senegal, da Mazara del Vallo a San Felice sul Panaro dopo il terremoto, da New York a Mons a Santarcangelo). Ma Farsi luogo non è solo un resoconto di quell’invenzione, anzi. È una riflessione morale, etica, personale e collettiva sul fare teatro oggi: «Farsi luogo  – scrive Martinelli – è un edificare in movimento».

Farsi Luogo di Martinelli

L’appuntamento è riservato ad un pubblico massimo di cento persone, ed è realizzato in collaborazione con il Centro Arti Integrate.

Un occasione da non perdere per chi ama il teatro della verità umana e la pedagogia teatrale rivolta ai giovani, è l’appuntamento di giovedì 2 febbraio, alle ore 18.00 presso il Palazzo Lanfranchi, dove il Maestro presenterà la straordinaria esperienza formativa ed espressiva della non-scuola, raccontata nel suo ultimo libro Aristofane a Scampia (Ponte alle Grazie, 2016). Il presupposto della scrittura è la grande fiducia verso i giovani, anche quelli di oggi, che, per Martinelli, non sono affatto “sdraiati”, passivi o condizionati dai social, ma sono animati da sentimenti, passioni e utopie come per tutte le generazioni che si affacciano alla vita. Si tratta allora di portare in evidenza la vita, prima ancora che la scena, magari con l’aiuto dei grandi classici della scrittura teatrale, come Brecht, Skakespeare o l’amato Aristofane, guide sempre eterne per la mobilitazione di energie, emozioni, rabbie e speranze.

Aristofane a Scampia di Martinelli

A conversare con l’autore Marta Ragozzino, Direttore del Polo Museale della Basilicata e Paolo Verri, Direttore Generale della Fondazione Matera 2019.

È possibile utilizzare il bonus cultura per acquistare i biglietti degli spettacoli della Stagione Teatrale 2016-17 organizzata dal consorzio Teatri Uniti di Basilicata, con il sostegno del Mibact, della Regione Basilicata e dei quindici Comuni che la ospitano. Per maggiori informazioni e prevendita www.teatriunitidibasilicata.com

Potrebbe interessarti anche:

Teatro ragazzi: a Tito la presentazione della nuova edizione di “Scintille”

“Generazioni in dialogo. Racconti e confronti sui primi 80 anni del CIF”

Le forme invisibili della violenza, consapevolezza e cultura al centro

Violenza di genere, Pittella: Occorre un balzo in avanti per un’etica della responsabilità

Domenica 26 ottobre l’Orchestra Sinfonica di Matera e il Festival Duni nel concerto “La Francia in Musica”

Tag Casa Cava, Ermanna Montanari, Il Teatro. Liberi d’interpretare, La camera da ricevere, Marco Martinelli, matera, palazzo lanfranchi, spettacolo, stagione teatrale 2016/2017, Stagione teatrale Matera, teatro
USB - Ufficio Stampa Basilicata 31 Gennaio 2017 31 Gennaio 2017
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Domani sciopero dei lavoratori del settore delle Telecomunicazioni
Successivo "Parliamo di grano duro". Sicurezza alimentare sabato a Melfi
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Teatro ragazzi: a Tito la presentazione della nuova edizione di “Scintille”
La CIA sul completamento e messa in sicurezza della diga del Rendina
“Generazioni in dialogo. Racconti e confronti sui primi 80 anni del CIF”
Sottoscritto a Potenza l’accordo per l’introduzione del Congedo Didattico Mestruale nelle scuole superiori
Le forme invisibili della violenza, consapevolezza e cultura al centro
Violenza di genere, Pittella: Occorre un balzo in avanti per un’etica della responsabilità
Progetto di reindustrializzazione del sito ex MUBEA (Melfi). Esame congiunto presso la Regione Basilicata
Potenza: FdI celebrati i tre anni di governo Meloni con il ministro Abodi
Torna l’ora solare, lancette dell’orologio indietro di un’ora
“San Carlo Day”, presentato il report aziendale dell’Azienda ospedaliera regionale
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?