Martedì 8 aprile 2025 – ” Siamo chiamati ad interrogarci sul ruolo del nostro sindacato in un contesto che cambia rapidamente e ad individuare le strade migliori per rafforzare la nostra presenza e la nostra efficacia nella rappresentanza e nella tutela dei pensionati. Insomma, nel nostro essere un sindacato di prossimità che sa innovarsi nelle idee e nelle forme, restando ancorato ai suoi principi fondativi.
Il tema che ci guida è il coraggio della partecipazione”
Apre così la sua relazione il segretario generale della Fnp Cisl Basilicata, Giuseppe Amatulli, introducendo i lavori del XII congresso il corso di svolgimento al Giubileo Hotel di Rifreddo.

“La nostra missione è chiara: costruire un sindacato moderno, inclusivo e capace di rispondere ai bisogni delle nuove generazioni di pensionati, senza perdere di vista i valori fondanti della solidarietà, della giustizia sociale e della contrattazione collettiva.
Il nostro impegno è fondamentale per migliorare le condizioni di vita dei pensionati e per costruire una società più equa e solidale.
Altro passaggio della relazione di Amatulli.
“I pensionati non sono più solo destinatari di servizi assistenziali, ma vogliono essere protagonisti della vita sociale e politica del Paese.
Tuttavia, non possiamo ignorare le disuguaglianze crescenti che colpiscono soprattutto la popolazione più anziana. La precarietà economica, le difficoltà di accesso ai servizi sanitari e sociali, la solitudine e l’isolamento rappresentano ostacoli reali che la nostra organizzazione deve affrontare con determinazione.
Di fronte a queste sfide, il sindacato non può limitarsi ad una difesa passiva dei diritti acquisiti, ma deve diventare motore di innovazione e cambiamento”.
Bisogna gestire il cambiamento da protagonisti ha detto Amatulli che ha illustrato il ruolo che deve svolgere il sindacato per essere “più vicino agli iscritti e ai territori, promuovendo una cultura della partecipazione attiva.
“Essere un “Sindacato Nuovo” significa – ribadito Amatulli – saper leggere i bisogni della società e proporre soluzioni che rispondano ai cambiamenti in atto.
In altri termini, significa essere un sindacato sempre connesso con il presente e capace di governare i cambiamenti.
Uno dei pilastri di questa trasformazione è la formazione continua”.
Amatulli ha ricordato che le RLS hanno un ruolo chiave in questa strategia delle RLS. Ma nello stesso tempo servono nuove strategie di rappresentanza.
Un altro aspetto importante riguarda la capacità di comunicare in modo efficace e inclusivo. A riguardo il digitale va visto come una opportunità da sviluppare, non come una barriera insormontabile, aiutando gli anziano ad utilizzare al meglio le nuove tecnologie attraverso programmi di formazione specifici.
Proseguendo nel suo intervento, Amatulli ha ricordato che “un altro asse strategico fondamentale per un sindacato di prossimità è lo sviluppo della contrattazione sociale.
Le politiche organizzative della FNP CISL devono mirare a rafforzare la partecipazione, migliorare la rappresentanza e rendere il sindacato più efficace e vicino ai bisogni delle persone. Solo attraverso una struttura organizzativa forte, dinamica e innovativa sarà possibile affrontare le sfide del futuro con successo. Le parole chiave di questo percorso devono essere ascolto, formazione, partecipazione e contrattazione”.
Amatucci ha fatto riferimento ai rapporti tra la Fnp e la confederazione, affrontando di seguito “le
sfide sempre più complesse sul fronte della sanità e del welfare sociale. L’invecchiamento della popolazione, le crescenti disuguaglianze nell’accesso alle cure e la crisi dei servizi pubblici richiedono risposte efficaci, innovative e strutturali.
A riguardo, con uno sguardo alla situazione in Basilicata, Amatulli ha ribadito la necessità che si debba passare dal centralismo sanitario alla medicina territoriale, sollecitando il rafforzamento del Servizio Sanitario Nazionale, con investimenti mirati a ridurre le liste d’attesa, potenziare le strutture pubbliche e garantire una maggiore equità territoriale nell’accesso alle cure.
“L’assistenza agli anziani, soprattutto a quelli non autosufficienti, è spesso lasciata sulle spalle delle famiglie, con costi elevati e poche alternative pubbliche”.” ha denunciato Amatucci.
I cambiamenti demografici, il nodo delle risorse finanziarie, la governance dei servizi sociali nella nostra regione gli altri temi affrontati da Amatulli, invitando la Regione a ridefinire i confini degli ambiti socio-territoriali, facendoli coincidere con quelli dei distretti sanitari e dei centri per l’impiego.
Avviandosi alla conclusione Amatulli ha affrontato lo scottante tema delle pensioni e tutela del potere di acquisto della popolazione anziana.
“La tutela del reddito è una delle priorità per la nostra federazione, che continua a battersi affinché nessun pensionato si trovi sotto la soglia della povertà”.
Il congresso proseguirà domani, mercoledì 9 aprile.