Venerdì 1 novembre 2024 – Sarà ripristinata entro al massimo due settimane l’apparecchiatura radiologica presso il Presidio Ospedaliero di Chiaromonte.
Il Telecomandato Digitale risulta essere fuori servizio da circa un mese ma la problematica è stata comunicata alla direzione aziendale della Asp solo nei giorni scorsi, tanto che è partita immediatamente, da parte dell’ufficio tecnico, una richiesta di manutenzione all’azienda fornitrice dell’apparecchiatura.
Nella fattispecie, il danno tecnico riscontrato in fase di sopralluogo consiste in un danno alla scheda madre interna che comportava la perdita sporadica di immagini compromettendo la qualità e l’affidabilità delle prestazioni e presentava distorsioni nello ‘stitching’ con sovraesposizione di immagini rispetto a quella da analizzare che quindi non risultava più ad alta risoluzione.
Oltre a sostituire le parti danneggiate, si procederà ad un aggiornamento del software e del sistema operativo. Per una migliore efficacia della prestazione, verranno anche sostituiti gli attuali monitor da 19 pollici con monitor più grandi da 24 pollici tra cui quello principale. Con questo intervento si garantirà la completa funzionalità del sistema.
Il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo evidenzia come “ancora una volta l’Azienda dimostra attenzione su Chiaromonte dove investe oltre ventimila euro per un’attrezzatura di cinque anni che ha visto un guasto tecnico fisiologico.
In poco tempo il problema sara’ risolto anche grazie al pronto intervento dell’Ufficio Tecnico. Preme però sottolineare come nonostante i reiterati investimenti– aggiuge Maraldo- la produzione complessiva aziendale della specialistica, e nel caso specifico della radiologia del Pod, non sia ai livelli attesi dalla Direzione Generale attestandosi a Chiaromonte di poco sotto i livelli del 2023 nel primo semestre“.
Su tale punto, la direzione aziendale auspica un immediato intervento del Cup Manager nell’organizzazione delle agende, nonché dei radiologi e dei tecnici operanti presso la struttura di Chiaromonte dai quali- sottolinea Maraldo- “è lecito auspicarsi una miglior performance stante le dotazioni disponibili.
A tal proposito, sono anche in atto verifiche sull’appropriatezza nell’accesso alla radiologia attraverso canali diversi da quello ordinario rappresentato dal Cup” conclude Maraldo.
Foto di copertina: ospedale di Chiaromonte