Venerdì 27 novembre 2020 – Botta e risposta tra il senatore Giuseppe Moles e il Consigliere regionale del Pd, Marcello Pittella (nella foto di copertina) sul futuro dell’ospedale di Matera, dell’ipotizzato rischio del suo ridimensionamento.
“É singolare – afferma Pittella – l’intervento del senatore Moles in merito all’atto dirigenziale assunto qualche giorno fa, che se non verrà ritirato come annunciato in una nota di ieri dallo stesso assessore Leone, depotenzierà nei fatti il Madonna delle Grazie.
La lettura degli atti e dei documenti dovrebbe essere più certosina ed attenta quando ci si scomoda a difesa dei membri del proprio partito, i quali hanno responsabilità di governo da circa 2 anni, ripeto 2 anni, non settimane.
Procedo con ordine. Il senatore Moles cita la delibera dell’8 giugno 2018. Bene e grazie. Quell’atto andava esattamente nella direzione di salvaguardare i servizi e, nelle more della sperimentazione di una riorganizzazione sanitaria, concedeva attraverso la deroga la possibilità di mantenere intatte tutte – e ripeto tutte – le funzioni del nosocomio materano e degli altri presidi sanitari regionali.
Spiegato questo per estrema chiarezza, ed invitando il senatore a non lanciarsi in difese di partito tout court, rimetto alla sua sensibilità queste considerazioni.
La deroga o qualsiasi altro atto é una assunzione di responsabilità politica, che noi ci siamo sempre assunti per il bene di operatori e cittadini.
Ricorda qualche chiusura o tale confusione sul mantenimento dei servizi nella passata legislatura? Non credo.
Oggi, questa assunzione politica manca! E non solo perché a mancare é la politica stessa, ma perché si va avanti a colpi di “faremo”, superficiali tanto quanto la lettura di leggi, documenti e della stessa realtà e sufficientemente bastevoli solo per chi li annuncia, proprio come lo stesso senatore Moles ha fatto nel suo comunicato.
Alle parole – prosegue Pittella – devono seguire i fatti, o gli eventi saranno più veloci del lento e stanco incedere del governo regionale.
Saró da cittadino e da uomo delle istituzioni felice di apprendere del miglior disegno di riorganizzazione sanitaria possibile.
Per ora registro, e non si dorrá il senatore Moles, solo il disastro nella gestione dell’emergenza, ritardi ed idee confuse. Trincerarsi dietro il ritornello di passate responsabilità – conclude Pittella -appare fuori dal tempo e, alla lunga, rischierete di non crederci neanche più voi.”
Cosa avevano dichiarato il senatore Moles in una nota a firma anche dell’on Michele Casino?
“Nei giorni scorsi scorse parte della minoranza in Regione, guarda caso proprio chi negli ultimi anni si è reso assoluto protagonista delle scelte che hanno ridotto al collasso la sanità di Basilicata, ha gridato allo scandalo rispetto ad un atto dirigenziale posto in essere da un funzionario amministrativo (guarda caso questa volta solerte in tal senso, forse a causa della dura presa di posizione che proprio noi abbiamo assunto qualche giorno fa sulle criticità di gestione della sanità materana) che, stando ai fatti, – affermano Moles e Casino – avrebbe semplicemente inteso dare attuazione ad un provvedimento deliberativo di Giunta sottoscritto in data otto giugno 2018 dall’allora Giunta Pittella e che, nei fatti, avrebbe significato depotenziare significativamente i livelli minimi assistenziali del nosocomio Materano.
Così, la maggioranza che oggi guida la nostra terra, appena recepiti gli atti amministrativi del caso, è immediatamente intervenuta per interrompere subito, immediatamente e senza nessun indugio, l’efficacia dei provvedimenti presenti nella delibera in oggetto che, lo ribadiamo per chiarezza, rappresentava la VOLONTÀ POLITICA della precedente AMMINISTRAZIONE Pittella.
L’assessore Leone è da poco intervenuto sulla questione, assumendo l’impegno di voler procedere immediatamente ad una proroga attuale dei servizi, andando indubbiamente oltre il 31 Dicembre 2020.
Ma sia chiaro, una volta per tutte, un elemento: Forza Italia, e con lei sicuramente il centrodestra ed il Governo Bardi, non intende vivere alla giornata e né, tanto meno, far sì che la sanità in Basilicata si continui a gestire come in passato a colpi di proroghe.
L’obiettivo prossimo – ribadiscono Moles e Casino – è quello di dar seguito ad una piano di riforma che, condivisa con i territori, con gli operatori sanitari e le organizzazioni sindacali tutte, possa rilanciare la qualità dei nostri servizi, mettendo al centro solo ed esclusivamente le istanze dei cittadini con il loro benessere.
Questi i fatti, quelli veri.
Le mistificazioni poste in essere da noti esponenti politici del centro sinistra di Basilicata – concludono -le lasciamo alla libera interpretazione di un popolo, quello Lucano, che ha dimostrato di volersi finalmente liberare e scrollare di dosso le inettitudini di una classe dirigente politica e amministrativa che ha governato ininterrottamente per venti cinque anni la nostra Regione, dimostrando a più riprese di non meritare per nessuna ragione la fiducia delle donne e degli uomini di questa terra”