Domenica 7 giugno 2020 –
Il turismo è tra i settori maggiormente colpiti dal Coronavirus. Ne sanno qualcosa gli operatori del settore del Materano e in particolare della costa ionica.
Della situazione creatasi in uno dei comparti trainanti per l’economia della regione hanno discusso il segretario regionale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano, e il Presidente Confindustria Turismo Basilicata, Giovanni Matarazzo.
Quest’ultimo ha fatto un’analisi realistica della situazione esistente, facendo riferimento alle tante disdette che hanno messo in ginocchio gli operatori del settore.
“Ad oggi – ha precisato Matarazzo – nessuna presenza turistica; fatturato azzerato; prenotazioni annullate fino a giugno e per luglio sono in atto diversi annullamenti; stagione compromessa; imprese in ginocchio e lavoratori in Cig o licenziati e con poche prospettive di ripresa. Per le città d’arte regionali (Matera, Venosa, ecc.) per gli agriturismi e per i B&B l’alta stagione (mesi di aprile e maggio) come è stato evidente è completamente saltata. Le imprese – ha proseguito – lamentano continue difficoltà sulla fase 2 (dopo l’uscita dal lockdown) poiché non sono state ancora programmate dalla Regione, né tantomeno dal Governo centrale, le nuove strategie di promozione e rilancio delle destinazioni turistiche.
Le imprese, inoltre, – ha aggiunto Matarazzo – sono preoccupate per la necessità di implementare le nuove misure (previste nelle Linee Guida dell’OMS per le attività ricettive) per garantire il distanziamento sociale e la sicurezza dei lavoratori, con grande impegno di risorse intellettuali per ripensare e riprogrammare una nuova organizzazione del lavoro e dei fattori produttivi che richiederanno, altresì, un notevole dispendio di risorse economiche. Confindustria Basilicata, ha sottoposto incessantemente all’attenzione della Giunta Regionale l’adozione di diverse misure: l’Istituzione di un Fondo di solidarietà; un Contributo a Fondo Perduto; l’erogazione di un contributo ai turisti che sceglieranno di trascorrere le proprie vacanze in Basilicata; da parte dell’APT, una nuova strategia di marketing territoriale, un vero e proprio piano di battaglia, compreso il messaggio di ‘Regione sicura’; Burocrazia zero: semplificazione di tutte le procedure di accesso alla CIG ed agli ammortizzatori sociali, prevedere anche l’estensione dell’indennità di disoccupazione per i lavoratori stagionali non ancora assunti; snellimento delle procedure per i rinnovi delle Concessioni Demaniali delle aree marittime, in favore degli stabilimenti balneari e di tutte le altre attività turistico-ricettive; sensibilizzare le Prefetture ad autorizzare, in deroga alle limitazioni previste dall’ultimo Decreto Legge, per l’inizio della prossima stagione, la ripresa delle attività di tutte le imprese della filiera turistica, per l’avvio dell’imminente stagione estiva”.
Dal segretario dell’Ugl Giordano un’accusa al Governo. “Finora le misure adottate precisa – appaiono vaghe, poco trasparenti e non all’altezza della situazione drammatica che stiamo attraversando.
A tal fine, è necessario avviare un ‘piano Marshall’ straordinario di investimenti a sostegno di un asset fondamentale per l’economia lucana, somministrando maggiore liquidità alle imprese e ai lavoratori che hanno perso il lavoro.
Come o.s. ci impegneremo per garantire servizi e assistenza alle realtà più piccole che possono trovare nel fare rete un potente fattore di sviluppo, non solo dimensionale ma soprattutto qualitativo. Fino a qualche anno fa la Basilicata era sconosciuta ai più.
La notorietà finalmente conquistata in questi anni, ci consente oggi di avere le condizioni per spingere ancora di più sull’acceleratore della crescita. Dobbiamo stare insieme tra sindacato e azienda – ha concluso Giordano – dove l’Ugl è consapevole che essere imprenditori di questo settore sul nostro territorio è indubbiamente più difficile che altrove”.