Nella difficile battaglia contro il contagio da corona virus i concetti di solidarietà e di reciproca collaborazione acquistano un significato ed un valore umano, se possibile, ancora più alto, soprattutto verso le persone più fragili e più a rischio, i nostri anziani fra tutti.
Allo stesso modo, la consapevolezza della responsabilità sociale di chi svolge attività imprenditoriali in un territorio, siano multinazionali o piccole e medie imprese, verso le comunità che lo abitano e lo vivono quel territorio, è un presupposto fondamentale per la tutela della loro salute e dell’ambiente, che assume, oggi, un significato anch’esso più stringente.
E proprio in virtù di questa consapevolezza, di questa reciproca collaborazione, che noi consiglieri di minoranza del Comune di Castelluccio Inferiore, rivolgiamo questo accorato appello alle uniche due importanti realtà produttive del nostro territorio, la San Benedetto Fonti del Pollino ed alla Centrale a Biomasse del Mercure ed alle rispettive proprietà perché, in questa difficile emergenza sanitaria, facciano sentire concretamente la loro vicinanza alle comunità che le stanno ospitando da anni, traendone benefici ma subendone anche gli immancabili disagi.
Ed affinché questa responsabilità sociale di impresa non sia solo un mero strumento di marketing , ma sia, invece, una pratica reale da attivare soprattutto nei momenti di crisi come questo che stiamo vivendo, vi chiediamo di venire incontro alle esigenze delle comunità della nostra area e di donare, come stanno facendo in tutta Italia sia piccole imprese che grandi multinazionali, ognuna in base alle proprie capacità , alla popolazione di Castelluccio Inferiore, di Castelluccio Superiore, di Lauria, di Rotonda e di Viggianello, un kit sanitario composto da mascherine chirurgiche certificate e da gel igienizzante da poter distribuire possibilmente a tutti i nuclei familiari, iniziando prioritariamente dai soggetti maggiormente a rischio per condizioni oggettive. Ci riferiamo alle persone sopra 65 anni e/o con patologie preesistenti o immunodepresse, ai diversamente abili, agli emodializzati.
Kit quanto mai necessario, insieme alle misure di distanziamento sociale, sia in questa fase ed ancor di più quando partirà la cosiddetta “fase due”, secondo le ultime evidenze scientifiche che stanno studiando all’OMS.
In questa nostra iniziativa non c’ è alcun intento di sostituirci a chicchessia, ma solo la volontà di provare a fare la nostra parte collaborando e rispettando il lavoro e le iniziative di tutte le Amministrazioni e, soprattutto, la consapevolezza che, come questo virus non conosce né rispetta confini geografici e amministrativi, anche tutti noi, specialmente quando partirà la fase due e riprenderemo lentamente a circolare, dovremo mettere da parte i confini amministrativi, il campanile e comprendere che tutelare la salute degli altri vorrà dire tutelare anche la nostra e quella dei nostri cari, a meno che non vogliamo trincerarci per sempre nei nostri paesi ed arroccarci ognuno al proprio campanile.