Nel 2024 in Basilicata sono state superate le 28.000 tonnellate di raccolta differenziata di carta e cartone, un dato in crescita del 2,3% rispetto all’anno precedente. Sono questi i numeri diffusi dal 30° Rapporto Annuale di Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, che si occupa del recupero e riciclo degli imballaggi in carta e cartone.
I dati raccontano di una regione che continua a fare passi avanti in questa specifica raccolta differenziata: +4% tra il 2022 e il 2023 e un ulteriore +2,3% nel 2024. Il dato pro-capite regionale – pari a 53,1 kg per abitante – seppur ancora distante dalla media nazionale che si attesta al 65,4 kg/ab, supera quella del Sud, isole comprese che è del 50,2 kg/ab. Il livello di intercettazione di carta e cartone sul totale dei rifiuti urbani è oltre il 14%, miglior performance tra le regioni del meridione; solo Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna e Piemonte fanno meglio. Volumi che in Basilicata possono ancora crescere ha spiegato il direttore Generale di Comieco, Carlo Montalbetti ma è fondamentale – ha aggiunto – migliorare anche la qualità: “un quarto della raccolta domestica infatti presenta troppe impurità, causando costi aggiuntivi e riducendo l’efficienza del riciclo”.
Nel dettaglio delle province lucane, Matera tra le due è la più virtuosa con un +6,5%, e quasi 12.000 tonnellate raccolte con un pro-capite con più di 62 kg, a Potenza raccolte invece oltre 16.000 tonnellate, con un procapite di 48 kg.
I numeri lucani si inseriscono in uno quadro genarle italiano dove sono state differenziate oltre 3,8 milioni di tonnellate di carta e cartone. Un risultato straordinario se si pensa che nel 1995 la raccolta nazionale si fermava a poco più di 500.000 tonnellate. In trent’anni, l’Italia ha aumentato la sua capacità di raccolta di quasi sette volte, superando gli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2030.