Sabato 25 maggio 2024 – L’affetto di una nonna verso il nipote, ancora una volta è stato usato come pietra di scambio per perpetrare una truffa, stavolta a danno di una signora di Ferrandina: una telefonata a casa dell’anziana fingendosi il nipote e preannunciando l’arrivo di due “impiegati delle Poste” che sarebbero passati per ritirare il denaro.
Un ulteriore stratagemma per allontanare la figlia da casa comunicandole per telefono l’arrivo di una raccomandata da ritirare personalmente.
Così due 40enni di Napoli, hanno preparato il terreno e si sono presentati presso l’abitazione dell’anziana.
La povera donna, quasi costernata di avere solo 1.500 dei 4.000 euro “necessari”, è andata a prenderli nella camera da letto ritrovandosi alle sue spalle uno dei malviventi che le ha strappato di mano la busta contenente le banconote.
Rientrata dall’Ufficio Postale senza alcuna raccomandata, la figlia ha trovato l’anziana madre in stato di shock ed ha deciso di chiamare immediatamente il numero di emergenza 112 facendo intervenire sul posto la locale Stazione Carabinieri.
A casa della signora, il militare intervenuto ha raccolto i primi elementi utili al proseguo delle indagini tra i quali una descrizione della macchina e dei due malfattori il cui accento e modus operandi faceva intuire all’esperto militare la probabile via di fuga; tutti elementi che sono stati comunicati alla Centrale Operativa della Compagnia di Pisticci.
Immediati gli accertamenti disposti dal Comando Compagnia ed il successivo allarme a tutte le pattuglie in circuito.
La Centrale Operativa del Comando Provinciale di Potenza, unitamente a quella delle Compagnia di Tricarico e Pisticci hanno predisposto, quindi, un presidio sugli svincoli e la convergenza delle forze in campo tale da costringere i malviventi a non poter lasciare la strada principale.
Il dispositivo messo in campo, poco prima di Tito, ha permesso di intercettare la vettura in fuga che è stata intercettata dalla Radiomobile di Potenza il cui equipaggio ha ingaggiato un inseguimento con i malviventi, determinati a non demordere dai loro propositi.
Messi alle strette, all’altezza dello svincolo per Sicignano, i due fuggiaschi hanno tentato di speronare la Gazzella dell’Arma non riuscendoci solo per l’abilità dell’autista che è riuscito ad allargare la traiettoria sottraendosi all’impatto e chiudendo definitivamente la strada all’autovettura dei due malviventi che sono stati costretti a fermarsi.
Scesi dalla macchina, i due hanno tentato fino alla fine di opporre resistenza ai militari dell’Arma che sono riusciti ad immobilizzarli traendoli in arresto e recuperando l’intera somma sottratta alla vittima. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria potentina, i due napoletani sono stati associati alla casa circondariale di Potenza in attesa dell’udienza di convalida, confermata dal Gip.
Disposto a carico dei due indagati, per i quali, si ricorda, vige la presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva di condanna, la misura della custodia cautelare in carcere.
Foto di copertina: refurtiva consegnata dai Carabinieri all’anziana truffata