Sabato 18 novembre 2023 – “Al di là delle aspettative”. Giudica così Vincenzo Tortorelli, Segretario generale della Uil Basilicata. i numeri dello sciopero e delle manifestazioni di Potenza e di Matera e delle altre 50 in tutta Italia, svoltisi ieri, 17 novembre.
“E’ un messaggio alla Lega e a Matteo Salvini, oltre che a tutto il Governo”: aggiunge. “Siamo soddisfatti. Sciopero riuscito e manifestazioni molto partecipate”, dice il segretario della Uil.
“Le piazza di Potenza e di Matera, come tutte altre, meritano perciò rispetto, e questo non riguarda solo le organizzazioni sindacali, ma anche lavoratori e lavoratrici che hanno aderito allo sciopero astenendosi dal lavoro.
Ora – spiega – Cgil e Uil continueranno a lavorare sulle prossime mobilitazioni. Il 20 novembre a protestare sarà la Sicilia, mentre la Sardegna sciopererà lunedì 27 novembre. Venerdì 24 novembre sarà il turno delle Regioni del Nord. Venerdì primo dicembre della Basilicata e delle Regioni del Sud.
La volontà resta quella di “cambiare la manovra e dire al Governo che sta facendo scelte sbagliate”.
Tortorelli sintetizza i punti su cui i sindacati chiedono un intervento: i salari, recuperando la perdita di potere di acquisto con il rinnovo dei contratti di impiego pubblico e privato, e la richiesta di detassare gli aumenti; e poi “la sicurezza sul lavoro: in questa manovra non c’è nessun intervento sulla sicurezza”.
La Uil ha chiesto di intervenire “anche sulle tasse: 100 miliardi di evasione fiscale dovrebbero far sì che un governo intervenga per rispetto verso chi le paga”, aggiunge.
Sul tema pensioni “ad oggi, al netto del peggioramento di Opzione donna, ape sociale e quota 103, le misure prese sulla mancata rivalutazione delle pensioni e sul diverso calcolo dei coefficienti del pubblico impiego porteranno nei prossimi anni a un risparmio di più di 60 mld, solo sulle pensioni”.
“Il primo dicembre -conclude – abbiamo deciso con la Cgil di manifestare davanti la sede della Regione per lanciare un segnale preciso.
Non mancano molti mesi dalla conclusione della legislatura regionale. Ci siamo rivolti più volte al Presidente Bardi e alla Giunta senza ricevere risposta. Manca un miglio dalla fine del loro mandato e pertanto siamo consapevoli che non si può fare tutto quello che non è stato fatto sinora. Ci si concentri sulle priorità. Su tutte Stellantis e l’automotive di San Nicola di Melfi (Patto per Melfi), lo stato di attuazione del Pnrr, la riorganizzazione del sistema sanitario, il lavoro e la difesa dello stato sociale”.