Giovedì 18 maggio 2023 – A maggioranza (con 10 voti favorevoli di Lega, Bp, FI, FdI, Sileo -Gm e 1 astensione, quella di Giorgetti (Gm) il Consiglio Regionale ha approvato la delibera di Giunta inerente il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR).
Il DEFR rappresenta uno degli strumenti della programmazione regionale che ha come obiettivi quelli di decidere i programmi da realizzare e i relativi contenuti all’interno delle singole missioni, le previsioni di spesa e le modalità di finanziamento; orientare le successive deliberazioni della Giunta e del Consiglio; costituire il presupposto dell’attività di “controllo strategico”.
Tiene conto degli obiettivi del Patto di stabilità interno (PSI), ed espone il quadro finanziario unitario regionale di tutte le risorse disponibili per il perseguimento degli obiettivi della programmazione unitaria regionale, esplicitandone gli strumenti attuativi per il periodo di riferimento.
Il documento di economia e finanza regionale 2023-2025, in stretto collegamento con il Piano strategico regionale e in coerenza con la pianificazione strategica, riproduce lo schema dei sette Cluster.
Il primo Cluster, denominato Tenuta Demografica, individua tre azioni: “Tutela della salute”, “Politiche per l’occupazione giovanile” e “Politiche per l’occupazione femminile”.
Al secondo Cluster Coesione territoriale e unità istituzionale della Basilicata corrispondono 5 azioni: “Riqualificazione e rafforzamento dei presidi urbani”, “Riassetto delle reti infrastrutturali di connessione interna al territorio e verso l’esterno”, “Riqualificazione delle aree di localizzazione degli insediamenti produttivi, “Razionalizzazione del trasporto pubblico regionale”, “Progetto aree interne”.
Il terzo cluster riguardante la Tutela del potenziale delle risorse ‘endogene’ per la creazione di lavoro e per la crescita del pil prevede 7 azioni: “Politiche di rafforzamento e di valorizzazione del potenziale di risorse imprenditoriali “endogene”; “Sistema agroalimentare”; “Sistema forestale”; “Sistema turistico–culturale”; “Tutela e valorizzazione delle risorse paesaggistiche e ambientali”; “Tutela e valorizzazione delle risorse energetiche”; “Progetto risorse idriche (invasi, adduzione, distribuzione, gestione)”.
Il quarto cluster definito Tutela dei patrimoni pubblici ed il territorio regionale per le future generazioni stabilisce 4 azioni: “Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’amministrazione regionale QFP 21-27”, “Tutela e riqualificazione dei patrimoni immobiliari e dei beni culturali dei centri urbani minori”, “Recupero e riqualificazione dei patrimoni trascurati e/o abbandonati nelle aree rurali”, “Prevenzione dei rischi: idrogeologici, sismici, climatici, da inquinamento”.
Il cluster dedicato alle Azioni trasversali fissa 4 azioni: “La digitalizzazione”; “L’istruzione e la formazione”; “La ricerca per le imprese”; “Inclusione, equità sociale”; quello dedicato alla Rigenerazione della Pubblica Amministrazione Regionale focalizza 2 obiettivi: “Piano integrato di attività e di organizzazione dell’amministrazione regionale” e “L’apertura dei cantieri di progettazione”.
L’ultimo cluster è quello dedicato alla Governance, anche questo con due azioni: “Il riordino dei governi locali” e “Organizzazione delle strutture regionali”.
IL CONSIGLIO REGIONALE, SEMPRE A MAGGIORANZA, HA APPROVATO ANCHE IL BILANCIO DI PREVISIONE 2023-2025
Il disegno di legge riguardante il bilancio di previsione finanziario 2023-2025 della Regione Basilicata è stato approvato a maggioranza (con 10 voti favorevoli di Bardi, Aliandro, Baldassarre, Bellettieri, Cariello, Cicala, Coviello, Leone, Quarto, Sileo; contrari Cifarelli, Leggieri, Perrino; astenuto Giorgetti)
Il bilancio di previsione finanziario 2023-2025 è strumento di programmazione regionale, con finalità politico-amministrative, di programmazione finanziaria, di destinazione delle risorse a preventivo con carattere autorizzatorio, di verifica degli equilibri nel tempo ed informative per utilizzatori interni (consiglieri ed amministratori, dirigenti, dipendenti, organi di revisione, ecc.) ed esterni (organi di controllo, fornitori, finanziatori, cittadini, ecc.).
Anche la manovra di finanza regionale per il triennio 2023-2025, come quella riferita al triennio 2022-2024, racchiude i finanziamenti connessi alla realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e al PSC, ai PO FESR e FSE 2014/2020 e tiene conto, come novità, dei nuovi Programmi comunitari 2021/2027.
“In un contesto macroeconomico quale quello attuale, condizionato non solo dall’incertezza sull’andamento dell’epidemia da Covid-19, ma anche dall’impatto del conflitto russo-ucraino, nonché dalle forti tensioni sui mercati delle materie prime e del settore dell’energia elettrica e del gas, le previsioni di stanziamenti per il bilancio per l’esercizio finanziario per il triennio 2023-2025 – si legge nella relazione – sono state improntate a criteri di assoluta prudenzialità, essenzialità e indifferibilità, approdando ad una formulazione delle previsioni di spesa coerente con le previsioni dei flussi di entrata, che rappresentano il quadro delle risorse che si prevede ragionevolmente di acquisire nell’orizzonte temporale considerato”.
Nel bilancio di previsione 2023-2025, a fronte di 77.817.239,29 euro impegnati nell’esercizio 2022, sono stati iscritti, per la realizzazione del PNRR, 128.149.982,27 euro. Per la realizzazione del Piano Nazionale Complementare al PNRR, a fronte di 20.053.565,06 euro impegnati nell’esercizio 2022, sono state iscritte risorse in bilancio per 68.691.418,60 euro.
Per l’esercizio finanziario 2023, il totale generale delle entrate e delle spese, in termini di competenza, è determinato in 4.295.014.822,03 euro; il totale generale delle entrate, in termini di cassa, è determinato in 5.906.208.962,79 euro; il totale generale delle spese, in termini di cassa, è determinato in 5.147.712.786,02 euro. Per l’esercizio finanziario 2024, il totale generale delle entrate e delle spese, in termini di competenza, è determinato in 2.930.821.075,64 euro. Per l’esercizio finanziario 2025, il totale generale delle entrate e delle spese, in termini di competenza, è determinato in 2.476.517.142,06 euro.
Il Programma regionale (PR) Basilicata FESR FSE+ 2021-2027, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e dal Fondo sociale europeo plus (FSE+) nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita”, ha una dotazione finanziaria di 983.046.287 euro, di cui 688.132.401 euro di finanziamenti europei e 294.913.886 euro di cofinanziamento nazionale al quale concorre, nella misura del 70%, il Fondo di rotazione e per la restante quota del 30 per cento, corrispondente a 88.474.166 euro, il bilancio regionale.
Il PR Basilicata FESR FSE+ 2021-2027 si articola in 11 Priorità
(Basilicata Smart FESR 229.253.650,00 euro; Basilicata in rete FESR 10.000.000,00 euro; Basilicata green FESR 239.008.233,00 euro; Mobilità urbana FESR 28.571.429,00 euro; Basilicata Connessa FESR 45.711.466,00 euro; Occupazione FSE+ 34.551.083,00 euro; Formazione e Istruzione FSE+ 60.767.704,00 euro; Inclusione e salute FSE+ 70.907.677,00 euro; Servizi di comunità e cultura FESR 79.803.060,00 euro; Giovani FSE+ 33.941.440,00 euro; Basilicata Sistemi territoriali FESR 115.081.384,00 euro), alle quali si sommano le azioni di assistenza tecnica sia FESR che FSE+ per un totale complessivo di euro 983.046.287,00.
Nel bilancio di previsione finanziario per il triennio 2023-2025 sono state iscritte risorse per la realizzazione del PR Basilicata 2021-2027, relativamente alla quota finanziata dal FESR, per 310.000.000 di euro e per la quota finanziata dal FSE+, per 83.333.333,45 euro.
Per quanto riguarda il Piano di sviluppo e coesione, per il triennio 2023-2025, sono stati previsti gli stanziamenti di spesa pari a 51.213.560,91 euro per la realizzazione di interventi di immediato avvio dei lavori o il completamento di interventi in corso che tra l’altro riguardano interventi in materia di trasporti e mobilità, di messa in sicurezza del territorio e prevenzione del dissesto idrogeologico, sostegno alle imprese e alle professioni, interventi a tutela della natura e della biodiversità.
Circa 40,7 milioni di euro sono poi le risorse iscritte per investimenti diretti ed indiretti (tra cui contributi ai Comuni, investimenti da contributi dello Stato in materia di protezione civile e di infrastrutture sanitarie).
Il fondo pluriennale vincolato di entrata 2023, corrispondente al fondo pluriennale vincolato di spesa 2022, che finanzia impegni pluriennali assunti negli esercizi precedenti, con imputazione al 2023 ed agli anni successivi, finanziati con risorse accertate al 31 dicembre 2022, è iscritto per 461.408.984,07 euro, suddiviso in 76.754.356,19 euro, per la parte corrente, ed in 384.654.627,88 euro, per la parte capitale.
Il fondo pluriennale vincolato di entrata 2024, corrispondente al fondo pluriennale vincolato di spesa 2023, è iscritto per 6.751.553,21 euro, suddiviso in 525.000 euro, per la parte corrente, ed in 6.226.553,21 euro, per la parte capitale.
Non è prevista alcuna somma a titolo di fondo pluriennale vincolato di entrata 2025, corrispondente al fondo pluriennale vincolato di spesa 2024.
Il disavanzo di amministrazione presunto riveniente da esercizi precedenti, quantificato in 9.670.000 euro, viene ripianato conformemente al giudizio di legittimità costituzionale di cui alla sentenza 246/2021 della Corte Costituzionale, in ordine alle modalità di copertura del disavanzo di amministrazione.
L’Assemblea regionale ha, poi, approvato all’unanimità la delibera dell’Ufficio di Presidenza riguardante “Approvazione proposta di bilancio di previsione 2023-2024-2025 del Consiglio regionale”.
Il fabbisogno necessario alle spese di funzionamento dell’Assemblea legislativa regionale per il triennio 2023/2025, è pari a € 14.500.000,00 per ciascuno degli esercizi del triennio.
Gli stanziamenti delle Entrate di competenza 2023, comprensivi di euro 2.400.000,00 per Entrate
per conto di terzi e partite di giro, ammontano complessivamente ad euro 17.300.920,16.
Le risorse derivanti da trasferimenti correnti ammontano a euro 14.566.120,16.
Si prevedono inoltre entrate extratributarie per un totale di euro 334.800,00. Non è applicata sull’annualità 2023 del bilancio 2023-2024-2025 alcuna quota di avanzo presunto 2022.
Gli stanziamenti complessivi di cassa per l’anno 2023 ammontano ad euro 26.394.401,41.
Le previsioni di competenza delle Entrate per gli esercizi finanziari 2024 e 2025 ammontano
rispettivamente ad euro 17.288.920,16 e ad euro 17.288.920,16.
Gli stanziamenti delle Spese di competenza 2023 ammontano a euro 17.300.920,16, comprensivi
di euro 2.400.000,00 per servizi per conto di terzi e partite di giro. La spesa è allocata
prevalentemente al titolo 1 (spese correnti) per euro 14.760.920,16. Al titolo 2 (spese in conto capitale) sono previsti interventi programmati per spese di investimento per euro 140.000,00.
Gli stanziamenti complessivi di cassa per l’anno 2023 ammontano ad euro 20.813.215,82.
Le previsioni di competenza delle Spese per gli esercizi finanziari 2023 e 2024 ammontano
rispettivamente ad euro 17.288.920,16 e ad euro 17.288.920,16.