Giovedì 19 gennaio 20123 – L’Amministrazione comunale di Matera, ha avviato un innovativo progetto di riqualificazione della pubblica illuminazione su tutto il territorio urbano, con la completa conversione alla tecnologia led, e interventi previsti anche in alcune periferie oggi poco o per nulla illuminate.
L’iniziativa è stata presentata ieri dal sindaco di Matera, Domenico Bennardi, con l’assessore all’Innovazione Angelo Cotugno, nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella Casa delle tecnologie.
Per la parte tecnica, che sarà affidata alla società vicentina “City green light”, c’era il ceo Alessandro Visentin, e Christian Valerio, business unit director southern Italy della società. Presente anche la soprintendente alle Belle arti e Paesaggio Luigina Tomaj.
Nel progetto tante suggestioni di luce, ma anche un radicale svecchiamento estetico e funzionale di tutto l’impianto ormai obsoleto.
Matera avrà, dunque, – si precisa in una nota – una nuova luce, più efficiente e soprattutto alimentata da energia green al 100%, con un risparmio energetico del 74% a fine intervento.
L’iniziativa è stata possibile grazie all’adesione del Comune al “Servizio Luce 4 Consip”, affidato alla società City green light, che porterà alla messa a norma e alla riqualificazione energetica degli impianti, la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con sorgenti led più efficienti e durature.
Gli interventi porteranno a riqualificare 10.564 punti luce e 66 lanterne semaforiche presenti sul territorio comunale, garantendo consumi ridotti per più di 5.440.000 kWh/a e una riduzione delle emissioni pari a 1.388 tonnellate di CO2/anno: l’equivalente dell’anidride carbonica assorbita da 16.329 alberi di acero campestre.
“La luce accarezza la pietra”, è il titolo dato al progetto per i Sassi, cuore creativo dell’intervento, con la riqualificazione architetturale dei rioni di tufo grazie a un piano illuminotecnico che ha lo scopo di uniformare il colore della luce in questi siti di eccezionale interesse storico, aumentare il comfort visivo e far risaltare il colore naturale della pietra, grazie alla scelta di corpi illuminanti personalizzati a tale scopo (video di presentazione del progetto illuminotecnico https://youtu.be/xj_brhZgADo).
Il contratto per la pubblica illuminazione avrà una durata di 9 anni e comprende gestione, manutenzione (interventi rapidissimi in caso di emergenze entro 90 minuti e in regime ordinario da 24 a 48 ore massimo), ed efficientamento degli impianti, inclusa la fornitura dell’energia elettrica proveniente al 100% da rinnovabili.
Ci sarà anche un sistema di telecontrollo, che integrerà le eventuali segnalazioni dei cittadini, con rilevamento in tempo reale di ogni tipo di guasto o disfunzione su tutta la rete.
I lavori inizieranno a maggio prossimo, l’importo complessivo degli investimenti sul territorio è di circa 7 milioni e comprende, oltre alla sostituzione dei corpi illuminanti, anche l’adeguamento dei quadri elettrici, la sostituzione/installazione di circa 400 sostegni ammalorati tradizionali e ulteriori 371 da arredo nella zona del centro storico, più di 30 km di linee in cavidotto, 108 sistemi di telecontrollo per il rilevamento di guasti e monitoraggio di consumi e anomalie, 4 attraversamenti pedonali intelligenti, illuminazione rotatorie di Via Officine e Via La Malfa.
Non solo risparmio energetico, ma tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio. Infatti, il progetto prevede anche interventi di illuminazione architetturale d’accento per valorizzare 13 edifici del centro storico tra i quali la cattedrale, la chiesa di Santa Chiara, la chiesa di S. Giovanni Battista, la chiesa di S. Agostino, quelle di S. Francesco, S. Biagio, la chiesa del Purgatorio e il palazzo Lanfranchi. Su questo capitolo specifico si è registrato il plauso della Tomaj, per l’approccio collaborativo dell’Amministrazione comunale con la soprintendenza nel rispetto dei beni oggetto dell’intervento.
Il servizio include l’adeguamento normativo di tutti i punti luce tradizionali con sorgenti led, la condivisione del risparmio energetico, il telecontrollo di tutti gli impianti con l’adesione al progetto Public energy living lab (Pell), promosso dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), la manutenzione ordinaria e straordinaria, la condivisione al 50% dei Titoli di efficienza energetica (Tee, il principale meccanismo di incentivazione; efficienza energetica nelle infrastrutture a rete), il servizio di call center h24, una app dedicata per la segnalazione guasti ed il servizio di energy management.