Mercoledì 4 maggio 2022 – Il risultato della partita di serie D tra Picerno e Bitonto, disputata il 5 maggio del 2019 a Rionero sarebbe stato falsato per accordi tra giocatori e dirigenti.
In particolare – come riporta la Tgr Basilicata – 4 ex calciatori della squadra pugliese (Michele Anaclerio, Antonio Giulio Picci, Giovanni Montrone e Francesco Cosimo Patierno) avrebbero ricevuto complessivamente diecimila euro per condizionare il risultato finale (3 a 2 per l’undici di casa), consentendo così ai rossoblu di passare in serie C senza spareggio.
La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per nove persone, tra ex giocatori del Bitonto , ex dirigenti e tecnici della squadra lucana e anche l’allora direttore sportivo del Potenza Calcio Vincenzo De Santis, per il reato di concorso in frode sportiva.
La somma di denaro per truccare la partita sarebbe stata concordata con l’allora direttore generale del Picerno Vincenzo Mitro, ex guardalinee internazionale, con l’ex allenatore della squadra lucana Domenico Giacomarro, con l’allenatore in seconda Nicola Picerno e un altro dirigente del Picerno, Pietro Chiaradia.
A fare da “promotore dell’accordo illecito e intermediario” si legge nell’imputazione, sarebbe stato l’ex ds del Potenza De Santis.
A seguito di questa vicenda – che nel giugno 2019 portò la Guardia di Finanza ad eseguire perquisizioni nelle sedi delle due squadra coinvolte – nell’agosto del 2020 il Picerno (attualmente in serie C) fu retrocesso d’ufficio in serie D e il Bitonto (tuttora in D) fu sanzionato con 5 punti di penalizzazione e di conseguenza perse il primo posto della classifica del girone H della serie D che gli era valso la promozione in serie C.