Venerdì 4 marzo 2022 – I finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Potenza hanno eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale Misure di Prevenzione di Potenza, su richiesta di questo Ufficio, nei confronti del pregiudicato Michele Pietragalla, classe ’63, residente a Canccllara.
L’esecuzione del provvedimento di sequestro rappresenta l’epilogo di un’approfondita attivit.1. investigativa nel corso della quale sono stati ricostruiti i valori patrimoniali e finanziari nella disponibilità, diretta e indiretta (tranute i propri familiari), di Michele Pietragalla, ritenuto, a livello di gravità indiziaria, ingiustificatamente sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati in quanto verosimilmente acquisiti con i proventi derivanti dai numerosi reati commessi nel tempo.
Dopo averne documentato la “pericolosità sociale”, del prevenuto in relazione a diverse condanne per indagini per associazione per delinquere, truffa, corruzione, favoreggiamento reale, falsità ideologica e materiale, falsificazione di valori di bollo, millantato credito, sostituzione di persona e possesso di documenti falsi, su delega di questa Procura gli investigatori del G.I.C.O. della Guardia di Finanza hanno eseguito mirate indagini economico-patrimoniali nei confronti di Pietragalla e dell’intero nucleo familiare di quest’ultimo.
In particolare, nel corso degli accertamenti come riconosciuto dal Tribunale emergeva un allarmante quadro di serialità di condotte penalmente illecite anche gravi, che dimostrano, da parte del Pietragalla, l’adozione di uno stile di vita fondaco sul crimine come principale strumento di acquisizione di redditi illeciti, attraverso il sistematico ricorso a strumenti fraudolenti sapientemente gestiti grazie ad una professionalità delinquenziale di livello elevato.
Al fine di documentare l’origine del patrimomo accumulato è stata analizzata copiosa documentazione, riferibile agli ultimi 20 anni, tra cui alcuni contratti di compravendita di beni mobili e immobili. Gli clementi informativi sono stati, quindi, oggetto di ulteriori mirati approfondimenti, all’esito dei quali è stata rilevata una significativa incongruenza tra i modesti redditi ufficiali e l’elevato valore delle consistenze economiche e patrimoniali nella disponibilità di Michele Pietragalla.
Complessivamente, in esecuzione del decreto emesso dal Tribunale di Potenza sono stati sottoposti a sequestro: un appartamento e un’autorimessa situati a Cancellara, una porzione di un appartamento ubicato a Potenza, 16 veicoli e numerosi rapporti finanziari, per un valore complessivo di oltre 300.000 euro.