Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto A Vincenzo Capuano la cittadinanza onoraria di Marsicovetere
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Cultura ed Eventi > A Vincenzo Capuano la cittadinanza onoraria di Marsicovetere
Cultura ed Eventi

A Vincenzo Capuano la cittadinanza onoraria di Marsicovetere

USB - Ufficio Stampa Basilicata 24 Giugno 2021
Condividi
Condividi

Giovedì 24 giugno 2021 – É fissata per oggi, giovedì 24 giugno, alle ore 18:30 presso il Centro sociale di Villa d’Agri la proclamazione a Cittadino onorario del dottor Vincenzo Capuano, cardiologo e scrittore campano. L’evento sarà l’occasione per presentare anche il suo ultimo lavoro dedicato alla Valle dell’Agri dal titolo “Zero non esiste…Ritorno in Val d’Agri”.

Saranno presenti all’iniziativa il sindaco del Comune di Marsicovetere Marco Zipparri, il presidente del Rotary Club Val d’Agri Angelo Petrocelli, i sindaci dell’Alta Val d’Agri, che interverranno in un confronto con l’autore Vincenzo Capuano. Modererà l’incontro la prof.ssa Rosa Maria Viola e consegnerà il riconoscimento ufficiale l’Assessore alla Cultura del Comune di Marsicovetere Gina Ielpo.

Lo scorso 11 marzo con una delibera di Consiglio comunale, gli amministratori della cittadina lucana hanno deciso all’unanimità per il conferimento della cittadinanza onoraria al dottor Vincenzo Capuano, ritenuto meritevole di aver reso testimonianza storica degli anni della rinascita sociale e civile di Marsicovetere e dei comuni dell’Alta Val d’Agri, attraverso il racconto puntuale e meticoloso dei fatti legati alla fondazione del Consorzio di Bonifica avvenuta negli anni Cinquanta e della sua illuminante gestione, da parte di uomini di grande spessore e dotati di un’intuitiva lungimiranza, tra questi il padre di Vincenzo, Eduardo Capuano.
Eduardo fu infatti uno dei primi direttori dell’ente consortile, che impiegò tutte le sue risorse intellettive per portare avanti una programmazione infrastrutturale e cavalcare il vento del cambiamento che anelava tra gli agricoltori ed i contadini, fiaccati dagli anni della guerra e dalla povertà di quel tempo.
Se il miracolo economico interessò anche quest’area della Basilicata fu sicuramente grazie a questi uomini di sicura etica, sostenuti dalle leggi dello Stato, come la Riforma Agraria, attraverso cui si diede un nuovo volto al Mezzogiorno d’Italia. Il conferimento della cittadinanza onoraria diventa, infatti, un premio ed un ringraziamento da estendere a tutte le personalità che posero le basi per lo sviluppo dell’area, tra tutti il padre dell’autore Eduardo Capuano.

L’opera <<Zero non esiste…Ritorno in Val d’Agri>>, in un intreccio tra i fatti storici di quegli anni, i protagonisti che resero quel periodo estremamente vivace e riformatore, le famiglie più in vista del tempo (Piccininni, Zipparri, ecc.) e gli episodi legati alla vita della famiglia Capuano e di Vincenzo (i ritorni a Salerno, l’incontro con i nonni, la scuola, le amicizie, la casa di Viggiano e poi di Pedali, l’affetto dei genitori, la nascita della sorella), è un racconto emozionante che apre uno squarcio lucido e chiaro sugli anni della grande trasformazione dell’Alta Val d’Agri.
La costruzione di strade di collegamento a sostituire gli antichi tratturi (es. la Grumentina) e a limitare le ore di percorrenza per raggiungere i paesi limitrofi e lo stesso capoluogo di provincia, Potenza, l’opera di risanamento delle zone allagate e spesso ancora paludose ed impantanate della Valle, la costruzione di una rete idrica e fognaria adeguata, la realizzazione di opere di scolo delle acque piovose che allagavano i campi coltivati – portando disperazione negli agricoltori e nei contadini, che con dura fatica li lavoravano – la riqualificazione dei centri storici dei paesi dell’Alta Val d’Agri, la nascita dell’attuale cittadina commerciale di Villa d’Agri, antica Pedali, sono gli avvenimenti raccontati dettagliatamente dall’autore in un viaggio nel passato di assoluta intensità ed interesse.

Potrebbe interessarti anche:

Domenica, 7 dicembre, i volontari dell’associazione Fiibrosi Cistica in piazza a sostegno della ricerca

Potenza: ritorna il festival del cinema “Visioni verticali”

Capodanno a Potenza: l’evento fantasma

Matera, Coez illuminerà il Capodanno 2025

Startup tutta materana premiata in Campidoglio a Roma

Tag villa d'agri, zero non esiste
USB - Ufficio Stampa Basilicata 24 Giugno 2021 24 Giugno 2021
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Il lucano Francesco Di Ciommo nominato prorettore di una delle più prestigiose università italiane
Successivo Poste Italiane | Dal 25 giugno pagamento delle pensioni mese di luglio, il calendario
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Domenica, 7 dicembre, i volontari dell’associazione Fiibrosi Cistica in piazza a sostegno della ricerca
Potenza: la descrizione di un nuovo Mezzogiorno con il sottosegretario Sbarra
Dossier infrastrutturali strategici: Bardi e Pepe dal ministro Salvini
Potenza: ritorna il festival del cinema “Visioni verticali”
Capodanno a Potenza: l’evento fantasma
Matera, Coez illuminerà il Capodanno 2025
Natale 2025 in Basilicata: tutti gli eventi
Il 3 agosto 2026 le carte d’identità cartacee non saranno più valide: ecco cosa fare. L’invito del Comune di Potenza
Senise, arrestato 48enne potentino fermato con cocaina e eroina
Salvaguardia della vista dei Bambini. Screening nell’Istituto comprensivo Don Milani–Leopardi di Potenza
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?