Domenica 16 maggio 2021 – Sulla guerra tra Israele e Palestina una nota di Pietro Simonetti.
“In questi ultimi giorni ci sono state in tutto il mondo manifestazioni per fermare la guerra in Palestina, la distruzione di Gaza e le azioni di rivalsa di due estremismi che agevolano le destre e puniscono le popolazioni: donne, uomini e bambini.
Una storia che da tempo interessa una zona del medio oriente che da tanti anni doveva essere pacificata:due popoli, due Stati.
La guerra va avanti per il piacere dei governanti israeliani che non vedevano l’ora di demolire, bombardare,invadere.
Le vittime contate fino a questo momento indicano la disparità delle forze in campo, degli armamenti e delle distruzioni
Ovviamente per cancellare l’informazione sul campo gli israeliani hanno dovuto l’altro giorno abbattere un palazzo, con preavviso per gli abitanti, cosa non accaduta in tutti gli altri casi.
Prima era toccato alle ambulanze, agli ospedali. L’odio armato fa carriera tra poco sara’il turno delle culle e degli asili nido:meglio elminare prima che dopo.
Mentre avviene tutto questo in Basilicata non un cenno di reazione, al netto della rete, non un sit in, un appello, una qualche richiesta di blocco della guerra o di pace. Una bandiera da alzare.
La pieta’ momentaneamente e’morta per qualche impegno diverso non rinviabile. Diritti civili, tutela dell’ambiente, presenza dello Stato si, per la Pace si puo’ attendere”