Venerdì 2 ottobre 2020 – “Sappiamo da qualche settimana che la Biblioteca di Pinocchio, ospitata all’interno dell’edificio della Biblioteca Provinciale, crocevia di esperienze creative e formative di tante famiglie è CHIUSA, momentaneamente, si spera.
Certo, si potranno prendere dei libri in prestito ma non si potrà frequentarla e sbirciare tra i titoli colorati; non per le sacrosante norme sanitarie anti-Covid, ma per delle mancanze burocratiche che, in questo momento, sono più difficili da sopportare”.
Lo sostengono i componenti del Coordinamento Nati per Leggere Basilicata – Presidio di Matera.
“La Sala Pinocchio – prosegue la nota – è un piccolo gioiello che è stato curato e animato in questi anni da alcuni dipendenti della Biblioteca, dai volontari Nati per Leggere e da tutte le famiglie che hanno tenuto viva la cultura genuina dell’infanzia. Un luogo di aggregazione e crescita che migliora tutta la comunità perché la rende più libera, ricca, matura e consapevole, investendo oggi sui più piccoli per formare futuri cittadini preparati e responsabili.
Da tempo, ormai, la gestione degli spazi bibliotecari è difficile a causa della mancanza di personale, a questa mancanza si aggiungono una mancata sanificazione dei locali e un’infiltrazione d’acqua che rende l’ambiente umido e inospitale, soprattutto per i più piccoli.
Come è possibile – si chiedono i componenti del Coordinamento – permettere che un luogo storicamente e artisticamente così importante possa decadere a causa dell’incuria? Quanta superficialità c’è nell’abbandonare libri, arredi e spazi utili e necessari alla crescita culturale dei cittadini?
L’articolo 31 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia recita che “Gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l’organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali.” La Biblioteca di Pinocchio è il luogo in cui, senza nessuna discriminazione di razza, cultura, religione o possibilità economica, ogni bambino può vivere a pieno la sua vita culturale. Perché questo diritto è riconosciuto agli adulti (altre sale della biblioteca sono aperte al pubblico) e non ai più piccoli?
L’istruzione e la crescita culturale dei più piccoli DEVONO essere garantite dalle istituzioni, quindi, dopo essere state accolte dalla Dirigente della Biblioteca, dott.ssa Antonella Nota, e dopo aver compreso la sua disponibilità alla riapertura e i reali problemi che sussistono, ci rivolgiamo direttamente all’amministrazione provinciale, affinché – conclude la nota del Coordinamento Nati per Leggere Basilicata – Presidio di Matera -possa permettere una immediata pulizia dei locali, un risanamento della struttura che renda salubre l’ambiente e il ritorno, seppur graduale, alla condivisione della Sala Pinocchio. Per tutti i cittadini, soprattutto quelli futuri!”