Mercoledì 2 settembre 2020 – Scendono in campo anche Cgil, Cisl, Uil a sostegno delle scuole paritarie che, a pochi giorni dall’apertura dell’anno scolastico, non hanno ancora ricevuto i contributi statali.
A denunciarlo, con una nota congiunta, sono i segretari generali Angelo Summa, Enrico Gambardella e Vincenzo Tortorelli, i quali evidenziano “il disagio delle famiglie e le ripercussioni sui lavoratori, sui docenti e sul personale ausiliari, nonché sulle condizioni economiche delle scuole che potrebbero addirittura portare al rinvio dell’apertura o anche alla chiusura di qualcuna delle stesse scuole.
Infatti, appare singolare che, – sostengono – a fronte del pensionamento del dirigente responsabile della Ragioneria territoriale dello Stato, fatto per sua natura ampiamente preannunciato, non si sia subito definito l’insediamento del sostituto per impedire la paralisi di attività tanto importanti in un ente dello Stato titolare del trasferimento delle risorse statali a enti pubblici e privati.
Spesso accade che – per Summa, Gambardella e Tortorelli – quella che può apparire, superficialmente, una banale inefficienza amministrativa nasconda conseguenze ben più gravi come la perdita di posti di lavoro, la chiusura di imprese, l’interruzione di servizi di beneficio della collettività ecc.
Fatti come questo concorrono a ridurre la capacità amministrativa e di governance della Basilicata e alimentano le convinzioni sulla marginalità del territorio lucano inducendo, erroneamente, a pensare che la maggiore efficienza si possa trovare in misure di trasferimento e di accorpamento amministrativo con altre regioni.
Non vorremmo che quella che, oggi, ci appare solo come una strana e straordinaria ‘disattenzione’ possa essere, invece, – concludono i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil – propedeutica ad aggiungere un’altra ‘tacca’ alla lunga lista delle direzioni dei soggetti di rappresentanza dello Stato che, in Basilicata, da regionali sono diventate interregionali”.
A denunciare l’assurda situazione di immobilismo burocratico che rischia di compromettere l’attività didattica delle 50 scuole paritarie della regione anche il Garante per l’Infanzia della Basilicata, Vincenzo Giuliano, che ha inviato una lettera all’Ufficio scolastico regionale per la Basilicata, alla Ragioneria territoriale dello Stato e al Presidente della Regione Vito Bardi, sollecitando che si risolva il problema.
La Fism (Federazione Scuole Materne), per il tramite del suo presidente regionale, Edmondo Soave, aveva posto da tempo il problema, prevedendo che problemi burocratici potessero mettere in forse l’apertura dell’anno scolastico per le scuole paritarie.
Come purtroppo sta accadendo.