Mercoledì 26 agosto 2020 – “A meno di tre settimane dall’avvio del nuovo anno scolastico, in Basilicata fissato al 14 settembre, per quanto riguarda la situazione degli edifici scolastici e delle aule che devono rispondere alle esigenze contenute nei protocolli di sicurezza, le uniche difficoltà si registrano per la carenza di poche aule a Matera e a Policoro”.
Lo riferisce l’assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Francesco Cupparo (con delega all’Istruzione), aggiungendo che d’ intesa con il presidente della Provincia di Matera Piero Marrese si sta avviando a soluzione il problema.
“In generale i Comuni – dice l’assessore – sono stati in grado di superare ogni tipo di problematica sempre riferita alle aule utilizzando, ove necessario, altri immobili pubblici.
La cooperazione istituzionale con l’Ufficio Scolastico Regionale e la responsabile D’Atena e con l’Anci e il presidente Adduce ha dato i risultati di una situazione ottimale.
La Giunta, con il Presidente Bardi – afferma ancora Cupparo – è impegnata ad affrontare collegialmente tutti gli aspetti secondo le specifiche competenze assessorili.
Quello che ci preoccupa è che ci sono ancora numerosi nodi da sciogliere, e che nonostante come coordinamento degli assessori regionali all’Istruzione avevamo chiesto una strategia nazionale, anche per condividere i criteri di riparto per l’assegnazione dell’organico di emergenza in base a parametri di riferimento trasparenti ed oggettivi, le Regioni sono costrette a procedere in ordine sparso, attingendo a propri mezzi e risorse.
C’è da evitare soprattutto – sostiene l’assessore – ogni possibile conflittualità Stato-Regioni.
Noi ci stiamo assumendo fino in fondo la nostra responsabilità e chiediamo che altrettanto faccia il Governo senza scaricare su Regioni, Comuni, istituti scolastici, famiglie, personale della scuola ogni difficoltà.
Programmare la ripresa delle lezioni in piena sicurezza e tranquillità – conclude – resta il nostro obiettivo che intendiamo perseguire con tutti i soggetti interessati, a partire dal personale, gli studenti e le famiglie”.