Sabato 18 luglio 2020 – Gli Agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un uomo di nazionalità albanese di 68 anni, residente a Matera, per stalking nei confronti della propria ex coniuge. Lo hanno bloccato mentre perseguitava e seguiva la ex moglie, che si era recata in Questura per denunciarlo.
Fin dal mese scorso l’uomo, contrario alla fine della loro relazione, seguiva insistentemente la vittima in tutti i suoi spostamenti. La donna, che a causa della pressione del suo ex marito versava in un grave stato di ansia, non era più libera di muoversi, poiché appena usciva di casa si vedeva raggiungere e seguire dal suo stalker.
In diverse occasioni l’uomo le chiedeva insistentemente di riaccoglierlo in casa e di ripristinare il matrimonio. Al deciso rifiuto della donna, il suo ex coniuge la minacciava di morte. Qualche giorno fa, l’uomo lo ha fatto con un coltello all’esterno di un supermercato dove la vittima si era recata a fare la spesa. La donna è riuscita a salvarsi fuggendo via dal suo aggressore e rifugiandosi in casa.
Giovedì mattina l’uomo si è messo nuovamente a seguire la ex anche a bordo di un autobus della linea urbana; si è seduto sul sedile accanto al suo ed è tornato ad insistere con lei con le solite minacce.
La donna è scesa alla fermata più vicina alla Questura, dove aveva già deciso di recarsi per denunciare l’ex marito, su consiglio del Centro Antiviolenza del Comune di Matera.
L’uomo, del tutto incurante del fatto che la sua ex coniuge si stesse recando dalla Polizia, ha continuato a seguirla anche a piedi, dicendole testualmente “Ti devo uccidere… Tu devi morire… se muori sono contento e poi muoio anche io…”.
In Questura la vittima è stata accolta e tranquillizzata mentre il suo ex marito è stato fermato.
Il P.M. di turno ha disposto per l’uomo gli arresti domiciliari, in un luogo diverso e lontano dall’abitazione della vittima. L’arresto è stato convalidato.
Il caso, conclusosi grazie al pronto intervento del personale della Polizia di Stato, unitamente al coraggio della signora di denunciare, porta all’attenzione il triste fenomeno della violenza in famiglia, le cui conseguenze possono essere devastanti soprattutto per chi la subisce e che sempre più di frequente si ripropone nel territorio materano.