Martedì 9 giugno 2020 – Stato di agitazione del personale dell’ospedale di Melfi. Lo hanno dichiarato le organizzazioni sindacali Fp Cgil Basilicata, Cisl Fp Basilicata, Uil Fpl Basilicata per la grave situazione nella quale si trova il nosocomio.
“Nell’immobilismo della direzione generale dell’azienda ospedaliera San Carlo quello che si sta verificando – denunciano in una nota i responsabili sindacali Giuliana Scarano, Pasquale Locantore, Antonio Guglielmi, Nicola Cantarella, Valentino Mastrangelo e Vito Errico – è uno svuotamento dei presidi territoriali sede di psa, a partire dalla gravissima carenza di personale medico, infermieristico e oss cui si aggiungono nell’ospedale di Melfi i mancati investimenti sulla struttura.
Basti pensare che – prosegue la nota – a distanza di due anni dal riordino i dipendenti indossano ancora le divise dell’Asp. Nonostante si sia proceduto all’acquisto, la risonanza magnetica non è stata messa in funzione; gli arredi dell’ospedale sono decrepiti e non vengono sostituiti; le apparecchiature elettromedicali sono obsolete ed i contratti di manutenzione delle apparecchiature radiologiche sono scaduti”.
I responsabili sindacali denunciano anche il grave problema del personale, in sottorganico e “sottoposto a turni insostenibili e al di fuori di ogni regola che, peraltro, rischiano di non garantire l’adeguata assistenza ai pazienti che fruiscono dei servizi sanitari del presidio ospedaliero.
Non possiamo attendere il nuovo Piano socio sanitario e la riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale da parte della Regione. Servono – sostengono i rappresentanti sindacali – azioni immediate sull’ospedale, serve che la direzione strategica del San Carlo, che, a ridosso del suo insediamento, ha svolto più riunioni presso il presidio di Melfi, inizi ad operare nella direzione del rafforzamento e della valorizzazione del presidio.
E certo non va in questa direzione l’ultima scelta messa in campo di rimuovere, dall’oggi al domani, il direttore sanitario facente funzioni che pur tra mille difficoltà si era fatto carico delle criticità del presidio e delle istanze dei lavoratori.
Chiediamo alla Regione di deliberare in fretta l’assegnazione alle aziende sanitarie e ospedaliere delle ulteriori risorse messe a disposizione del governo nazionale col DL Rilancio che consentiranno di rafforzare gli organici dell’intera rete ospedaliera regionale. Gli strumenti ci sono bisogna solo decidere di attivarli.
Chiediamo infine di convocare un tavolo permanente di discussione per Melfi e per tutti i presidi territoriali.Qualora non riceveremo risposte immediate da parte della Direzione del San Carlo e dell’Assessore alla Sanità – conclude la nota – proseguiremo con tutte le forme di mobilitazione fino ad arrivare alla proclamazione dello sciopero.