Martedì 21 aprile 2020 – “Apprendiamo con soddisfazione che l’assessore regionale Gianni Rosa ha preso atto della richiesta formulata ieri e farà analizzare le acque degli invasi e degli scarichi dei depuratori per verificare la presenza di eventuali tracce del virus”.
Così il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata Mario Polese (Iv) commenta la risposta dell’assessore all’ambiente della Regione Basilicata (LEGGI) alla sua predente richiesta di verifica delle acque lucane.
Aggiunge Polese: “Dispiace solo notare che l’assessore Rosa si infervori e si attardi con il suo tipico atteggiamento inutilmente tronfio e borioso su una vicenda che noi avevamo sollevato con nessun intento polemico o allarmistico. Ci spiace ricevere un attacco così scomposto a una richiesta, la nostra, equilibrata e garbata il cui intento era semplicemente quello di fare il bene della nostra Comunità come da ruolo per il quale siamo stati eletti e che vale anche per l’assessore Rosa, che bocciato dai cittadini, è stato poi ripescato con una nomina ad personam”.
“Sappiamo bene – sottolinea Polese – che a Parigi non si faceva riferimento alle acque potabili. Ma visto che esiste molta nebulosità sul Covid 19, la prudenza massima e controlli accurati non sono certo da centellinare. Per questo, siamo rincuorati dai controlli ulteriori che verranno eseguiti e fiduciosi attendiamo in tempi rapidi i risultati”. “Rimandiamo al mittente quindi con molta serenità tutti i retropensieri di Rosa, stia sereno, lo invitiamo piuttosto a ritrovare equilibrio e a non lasciarsi andare a reazioni scomposte, auspicando che con la stessa protervia di ‘cantore’ dei decreti del Presidente ci informi celermente su quanto richiesto e parallelamente provi a fornire un contributo maggiore; in questo momento i lucani hanno bisogno di lavoro intenso, senza casacche e bandiere”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale.