Martedì 7 aprile 2020 – Come dimostra la foto che gli abitanti delle contrade Botte e Torretta di Potenza hanno inviato, nonostante le proteste, continuano i lavori per installare nella zona un ripetitore della Tim su un traliccio di 37 metri.
I residenti, come tutti gli Italiani – sostengono in una nota i componenti del Comitato per la tutela e lo sviluppo delle contrade Botte e Torretta – sono già molto provati dalla pandemia.
L’istallazione del ripetitore sarebbe un altro duro colpo in questo momento nel quale è vietato anche manifestare per rispettare le disposizioni nazionali e regionali.
Il Comitato chiede pertanto alle istituzioni di intervenire urgentemente per fermare i lavori perchè si teme, come più volte ribadito, che possa essere a rischio la salute di tante persone, tra le quali molti bambini in tenera età, più sensibili ai danni da radiofrequenze.
Il Comitato ritiene, inoltre, che in tempo di lockdown, inviare una ditta appositamente dalla Calabria sia un atto che potrebbe mettere a repentaglio la salute degli operai calabresi e dei cittadini lucani”.
Nella nota, gli abitanti delle due frazioni di Potenza chiedono al Presidente Bardi, al Sindaco Guarente e al Prefetto Vardè, se “può essere considerata l’installazione – ex novo – di una stazione radio-base per la telefonia mobile una “comprovata esigenza lavorativa diretta a garantire l’erogazione dei servizi pubblici essenziali”?
A loro avviso no “dal momento che nella zona in questione c’è sempre stato, e c’è tuttora, segnale telefonico sufficiente a garantire sia il traffico voce che il traffico dati”.
Gli abitanti di contrade Botta e Torretta si chiedono anche “se durante i lavori vengono garantite tutte le norme di sicurezza, in un momento così particolare, mediante l’utilizzo di tutti i DPI ed a garantire la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un
metro tra gli operai giunti da Lamezia Terme?”
“Chiediamo un tempestivo intervento – conclude la nota del Comitato – perché si trovi una soluzione alternativa a questa installazione prima che sia completata e che ogni sforzo in tal senso sia reso vano!”.