Il Consiglio regionale della Basilicata previsto per martedì 25 febbraio, alle ore 15:00, su richiesta del Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, in accordo con il Presidente Bardi, l’Assessore alla sanità, Leone, e l’Assessore Merra, a capo degli uffici della Protezione Civile, affronterà al primo punto all’ordine del giorno le misure decise dal Consiglio dei Ministri per gestire al meglio l’emergenza epidemiologica del Coronavirus. In tal senso, saranno affrontate anche le misure recepite dal vertice che si svolgerà domani, 24 febbraio, in Prefettura a Potenza. Alla riunione, oltre al Prefetto Vardè, saranno presenti anche il Presidente della Regione Basilicata e i direttori generali dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo e dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza. “E’ necessario affrontare tempestivamente l’argomento per dare risposte preventive per la sicurezza e la salute dei lucani. Al momento non ci sono casi di contagio in Basilicata, ma dobbiamo comunque lavorare per la prevenzione, condizione essenziale per evitare che nella nostra regione si accendano focolai.” Così si è espresso il Presidente Carmine Cicala: “Il mio impegno è di dare nuove soluzioni e favorire un confronto costruttivo e utile, all’interno della massima Assise”.
A seguito dell’aumento dei numeri di contagio, il Governo, dopo un Consiglio dei Ministri straordinario, ha varato un decreto legge con le misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019, noto come Coronavirus. Il decreto interviene in modo organico, nell’attuale situazione di emergenza sanitaria internazionale dichiarata dall’Organizzazione mondiale della sanità, allo scopo di prevenire e contrastare l’ulteriore trasmissione del virus.
Il testo prevede, tra l’altro, che nei comuni o nelle aree nei quali risulti positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi è un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un’area già interessata dal contagio, le autorità competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica.