POTENZA – “Ho appena ricevuto la notizia del mancato accoglimento del ricorso presentato dal consigliere Valerio Tramutoli al Tribunale Amministrativo Regionale di Basilicata. Non entro nel merito né del pronunciamento dei giudici, né dell’azione legale posta in essere dal mio competitore al ballottaggio del giugno scorso”.
È quanto afferma il sindaco di Potenza, Mario Guarente a seguito della decisione del Tribunale Amministrativo di Potenza che ha respinto il ricorso presentato da Valerio Tramutoli con il quale aveva contestato l’esito delle elezioni per una serie di irregolarità che – secondo quanto denunciato – si sarebbero verificate in alcune sezioni del capoluogo di regione ma che i giudici amministrativi hanno ritenuto infondato, confermando quindi l’esito delle elezioni.
“Prendo solo atto – aggiunge il sindaco di Potenza – di come oggi si concluda una fase di sospetti, acredini e più o meno velate accuse, e si prosegua con maggior forza quella che ci vede impegnati con tutte le nostre energie a servizio di Potenza e dei potentini. La nostra comunità ha espresso chiaramente la propria volontà di cambiamento e ha definito a chi affidare la responsabilità di renderlo concreto. A me, alla Giunta e alla maggioranza consiliare l’onere e l’onore di svolgere al meglio, nell’interesse di tutti e guardando esclusivamente al bene comune, il delicato ruolo di assumere le decisioni politiche e amministrative che riterremo più idonee per restituire a Potenza il ruolo che le compete, a livello regionale, di Mezzogiorno e nazionale”.
“All’opposizione l’invito a svolgere il proprio ruolo, essendo di ulteriore stimolo riguardo a obiettivi e risultati che si andranno di volta in volta a definire. Potenza ha voluto segnare una svolta e garantiamo il nostro impegno affinché quella svolta sia nella direzione e ottenga i traguardi che i potentini e noi con loro auspichiamo”, conclude Guarente.