Si intitola “Il tempo di un soffio” l’utlimo libro dello scrittore potentino, originario di Pietragalla, Donato Di Capua.
Edito dalla nuova casa editrice LesFlaneurs Edizioni, racconta di Khalil, direttore d’orchestra amato e rispettato, che governa musicisti e strumenti in una sinfonia in grado di commuovere e incantare. Ma la vita di Khalil non è stata quella di un privilegiato: nato in Egitto, dal villaggio di Abu Minqar è partito con i suoi genitori alla volta dell’Italia affrontando un tumultuoso “viaggio della speranza” restando in mare da solo per giorni dopo una tempesta prima di essere accolto in una nuova famiglia. “Il tempo di un soffio” è il romanzo di formazione di Khalil, una storia di fiducia riconquistata, di affetto ritrovato e dell’amicizia con Giusy e Marco un sentimento profondo e in grado di superare ogni barriera.
L’intervista di Giuseppe Cutro
Per Di Capua si tratta del quinto romanzo dato alle stampe in poco meno di sei anni: ha pubblicato con Kimerik Il buio della mente, la luce nell’anima (2013), Giocando con le spade di legno (2014, premio “La Ciociara”, Premio “Metauros”, premio letterario nazionale “Un libro amico per l’inverno” e medaglia del Senato della Repubblica Italiana), La croce dentro, dedicato a Papa Francesco (2015, candidato al premio Strega; 2° posto al premio letterario internazionale “Le parole dell’anima”) e L’uomo che vendeva ricordi (2017, candidato al premio Campiello, premio “Un libro amico per l’inverno”).