I segretari provinciali di Matera di Cgil, Cisl e Uil, Eustacchio Nicoletti, Giuseppe Amatulli e Franco Coppola hanno chiesto al Presidente della Giunta regionale di Basilicata che, unitamente alla definizione degli interventi relativi alle manifestazione di interesse per la gestione del Centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio, si attivi urgentemente il reperimento di almeno 200 posti letto, con relativi servizi, compreso il trasporto a chiamata, lo sportello del centro impiego ed il presidio Asm nell’area metapontina”.
La richiesta è stata manifestata attraverso una lettera, indirizzata anche al Prefetto di Matera e al presidente della Provincia di Matera, in riferimento “a quanto deciso nella riunione del tavolo anticaporalato regionale in seguito all’incendio avvenuto nel sito abusivo La Felandina di Bernalda-Metaponto (Matera)”.
“Si fa presente – affermano Nicoletti, Amatulli e Coppola – che le risorse finanziarie sono disponibili per entrambi gl’ interventi nell’ambito del Progetto SUPREME-PIU, già presentato al ministero del lavoro dalla Regione Basilicata e concordato nell’apposito tavolo regionale alla Prefettura di Potenza.
In particolare sono disponibili risorse per circa 740 mila euro derivanti dal PON Inclusione approvati in data 3 marzo dal Ministero del lavoro e resi disponibili nel mese di maggio con apposita convenzione con la capofila Regione Puglia in rappresentanza delle cinque Regioni del Sud per un finanziamento complessivo di 3,2 milioni.
Nicoletti, Amatulli e Coppola chiedono alla Regione Basilicata che, oltre alla urgente formalizzazione dei bandi e alla rimozione delle resistenze del Comune di Palazzo San Gervasio, indispensabile per dare corso all’attuazione del progetto predisposto nel 2017 finalizzato alla realizzazione del nuovo centro di accoglienza con l’utilizzo di 4 milioni del PON Legalità, si completi il Centro “Città della Pace” di Scanzano Jonico utilizzando i 2 milioni già disponili.
Nella foto di copertina: la ex Felandina dopo l’incendio nel quale è morta una giovane nigeriana.