Con la registrazione da parte della Corte dei Conti del decreto sulla Zes Jonica la regione potrà svolgere ora tutti gli adempimenti necessari.
“Rappresenta – ha detto il presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi -un atto concreto per la nostra regione. La Zes – ha aggiunto – rappresenterà sicuramente un volano per l’intera economia regionale. È solo il primo passo di un progetto più definitivo che punta a far diventare l’intera regione il centro del sistema economico del Mezzogiorno”.
La Zes Jonica si estenderà, per un totale di 2.811 ettari (1061 per la parte lucana e 1750 in quella pugliese) da Melfi a Tito, passando da Ferrandina e per la Val Basento, verso Taranto, per poi allargarsi a Grottaglie, Martina Franca, Castellaneta e al Centro intermodale di Francavilla Fontana. La Basilicata, in quanto priva di aree portuali utilizzerà la retroportualità con il porto di Taranto.
“Dopo il provvedimento della Corte dei Conti ci interessa capire, in particolare – sostiene da parte sua l’assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Cupparo – come si intende snellire le procedure tecnico-amministrative per superare la lentezza burocratica che ha sempre pesato sui programmi dei nostri imprenditori.
Attendiamo adesso – conclude Cupparo – la costituzione del Comitato d’ Indirizzo, che sarà presieduto dall’autorità portuale di riferimento con la presenza dei rappresentanti delle Region Basilicata e Puglia, di un rappresentate della Presidenza del Consiglio dei ministri e di uno del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.
Foto di copertina: Sassi Live