I fatti risalgono a domenica scorsa 17 marzo, quando, ad un comizio della Lega svoltosi a Melfi, la candidata Gerarda Russo dal palco al termine del suo intervento ha urlato alla platea dei presenti “io sono fascista”.
Ovviamente una simile affermazione non poteva passare inosservata attirando una serie di risposte indignate da parte di diversi esponenti della politica lucana impegnati, anch’essi, nelle vicende politiche che porteranno al voto del prossimo 24 marzo.
la frase espressa dalla candidata Russo ha però talmente urtato la sensibilità ed il senso delle istituzioni del candidato presidente di “Basilicata Possibile”, prof. Valerio Tramutoli, da indurlo a presentare un esposto presso la Procura della Repubblica di Potenza.
Tramutoli afferma “sto avendo modo di girare i diversi comuni della Basilicata ed è possibile affermare che ci si trova a vivere un clima davvero difficile per via di una intolleranza diffusa e di una rabbia sociale che a volte rischia di essere animata da atteggiamenti poco responsabili”. Netto il riferimento alla frase della Russo.
“Tale asserzione, urlata al microfono, in un contesto di per se stesso considerato il luogo per eccellenza di proselitismo e di propaganda, di sicuro non è opportuna, anche visto il clima, ma ci si chiede se possa anche integrare gli estremi del reato”.
Vedremo quale decisione prenderà la Procura potentina.