La Presidenza del Consiglio dei Ministri rappresentata dal Segretario Generale, Roberto Chieppa e il Comune di Potenza (ente beneficiario), rappresentato dal Sindaco Dario De Luca, hanno sottoscritto la Convenzione di Modifica per il Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, che riconferma il finanziamento massimo di 18 milioni di euro per l’intervento di riqualificazione del quartiere di Bucaletto.
“Dopo mesi di attesa – spiega l’assessore all’urbanistica Rocco Pergola – finalmente è stata sottoscritta la convenzione modificata che riconferma da parte del Governo Centrale l’importante finanziamento che l’Amministrazione comunale si era aggiudicata, grazie al lavoro svolto sia dall’Ufficio Urbanistica che dalla maggioranza consiliare, che ha deciso di partecipare al ‘Bando Periferie’, dando la priorità alla riqualificazione urbana della Cittadella di Bucaletto. In questi mesi la mobilitazione dei sindaci attraverso l’ANCI ha determinato la revisione della posizione da parte del Governo, ripristinando l’efficacia delle convenzioni e l’ordinata attuazione dei progetti previsti da ciascun intervento. Dal Comitato Direttivo ANCI erano emerse tutte le criticità che la decisione di differire l’efficacia delle convenzioni al 2020 aveva causato alle amministrazioni comunali di tutto il territorio nazionale, ricordiamo che gli interventi finanziati ammontano a circa 1.600 milioni di euro a favore di 87 Comuni e 9Città metropolitane, per un totale di 326 Comuni e 20 milioni di cittadini coinvolti. Infatti, intervenendo su rapporti convenzionali in corso, sulla cui base sono stai assunti impegni da parte delle amministrazioni eoneri con tempistiche diverse da quelle previste dal governo, si rischiava di compromettere gli interventi programmati e inalcuni casi già avviati (come dal Comune di Potenza con la fase di sgombero delle aree di Bucaletto). Attraverso il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 giugno 2017, che ha integrato i criteri relativi all’erogazione dei contributi agli enti aggiudicatari del finanziamento e l’articolo 1, commi 140 e 141, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017- 2019”, era stato istituito un Fondo per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, e aveva destinato ulteriori risorse a valere sulle risorse disponibili del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo di programmazione 2014-2020. Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, del 29 maggio 2017, aveva stabilito il “Riparto del fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese” di cui all’articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 132”. Successivamente era stata sottoscritta la convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Comune di Potenza, stipulata al fine di disciplinare i reciproci impegni, le modalità di erogazione dei finanziamenti e di attuazione, rendicontazione e monitoraggio dei progetti proposti nell’ambito del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, per un importo pari 18 milioni di euro. Convenzione che, attraverso il decreto del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 15/01/2018, era stata approvata e registrata dalla Corte dei Conti il 26/03/2018. Con il decreto-legge del 25 luglio 2018, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 settembre 2018, n. 108, si è stabilita la proroga dei termini in materia di finanziamento degli investimenti e nel 2019 il finanziamento delle spese effettivamente sostenute e documentate in base al cronoprogramma degli interventi realizzati (o programmati) . Con lo stesso decreto si è stabilito di non anticipare il 20% del finanziamento come era stato fissato nella convenzione iniziale. Dopo questa fase di incertezza e di modifica della convenzione iniziale, l’amministrazione comunale continuerà a svolgere tutte le attività tecniche/amministrative necessarie ad eliminare lo stato di abbandono e di degrado del quartiere, a garantire la riqualificazione urbana attraverso la costruzione di alloggi da destinare agli abitanti del quartiere, alla realizzazione di nuove opere di urbanizzazione primarie e secondarie, ed all’attivazione di tutti quei servizi materiali ed immateriali che oggi sono del tutto assenti”, conclude Pergola.