Una studentessa lucana, originaria di Melfi, si è data fuoco mercoledì 20 febbraio all’interno dell’ospedale “Umberto I” di Roma. La giovane, di 21 anni, è stata identificata dai carabinieri. Si tratta di una studentessa di Medicina che è entrata in uno degli spogliatoi del “Centro di Ematologia” e, dopo essersi cosparsa di benzina, e si è data fuoco. Sono ancora sconosciute le cause del grave gesto. I carabinieri sono riusciti ad identificarla attraverso la testimonianza di una coinquilina, che aveva chiesto il loro aiuto visto che non riusciva a rintracciarla e non la vedeva rientrare. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori – si apprende dal Messaggero.it – la studentessa mezzora prima di essere soccorsa era stata vista in un distributore di benzina nelle vicinanze mentre si cospargeva i vestiti di benzina puntandosi contro una pistola per il rifornimento di carburante. All’arrivo del benzinaio la donna era scappata e di lei si erano perse le tracce, fino a quando non è comparsa all’interno dell’ospedale. Al momento la studentessa lucana si trova ricoverata in gravi condizioni, è intubata, ma non sarebbe in pericolo di vita. Su quanto accaduto indagano i Carabinieri della Compagnia Parioli e della stazione di Piazza Bologna.
Studentessa lucana si cosparge di benzina e si dà fuoco
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