Temperature al di sotto dello zero, con il ghiaccio che è l’insidia principale soprattutto per la viabilità.
Su disposizione delle Prefetture, è stato interdetto su tutta la rete viaria il traffico di mezzi pesanti che trasportano merce superiori a 7,5 tonnellate, nonché a tutti i veicoli non muniti di mezzi antineve. Era stato disposto nella mattinata per la provincia di Matera; in serata analogo provvedimento per la provincia di Potenza.
Nel ricordarlo, il Vice Questore, dr. Francesco Cipriano, Dirigente della Sezione di Potenza della Polstrada, invita gli automobilsiti a mettersi in viaggio solo se necessario e solo dopo essersi informati sulle condizioni della viabilità e del meteo.
Ricorda inoltre che il veicolo deve essere equipaggiato con idonee catene da neve o montare pneumatici invernali in buone condizioni.
Laddove si disponesse solo delle catene,- prosegue la nota della Polstrada – non vanno montate o smontate quando si è lungo le corsie di emergenza o di marcia o all’interno delle gallerie, per evitare gravi rischi per la sicurezza delle persone e intralcio ai mezzi di sgombero della neve (l’operazione è consentita solo in Area di Servizio e di Parcheggio).
Per l’attività di montaggio delle catene si consiglia di avere a disposizione dei guanti per proteggere le mani dal freddo. Si raccomanda di utilizzare l’apposito liquido per tergicristalli antigelo e di evitare qualsiasi distrazione alla guida, soprattutto quella causata dall’utilizzo, vietato, dei cellulari.
Si raccomanda inoltre – conclude la nota della Polizia Stradale – di mantenere sempre idonea distanza di sicurezza dal veicolo che precede, di moderare la velocità, anche in relazione alla visibilità della strada, di allacciare le cinture di sicurezza anche nei sedili posteriori, di assicurare i bambini con seggiolini ed adattatori e di fare soste frequenti.
Fin qui le raccomandazioni della Polizia Stradale. Per quanto riguarda l’utilizzo di pneumatici antineve si ricorda che è obbligatorio anche se si circola in città.
Per il peggioramento delle condizioni atmosferiche, a Matera e Potenza i sindaci hanno disposto la chiusura degli asili nido fino al 5 gennaio prossimo.
A Matera, per accogliere le persone che si dovessero trovare in difficoltà abitativa per l’emergenza neve, la palestra della scuola media “F. Torraca” di Matera è stata aperta da ieri sera e per tutta la durata dell’emergenza maltempo.
Quattro mezzi spargisale sono in azione per liberare le strade.
Il centro operativo comunale è attivo e sono in funzione anche i numeri per le emergenze: 800 262667 e 0835 241377.
A Potenza è scattato il piano antineve dell’Acta chè già dalla serata di ieri ha in servizio su tutta la rete viaria cittadina mezzi spargisale. Sul capoluogo di regione, nevica alle prime ore di stamane.
I recapiti telefonici ai quali far riferimento in caso di necessità:
Acta: 0971/1944011 – 800 276486
Protezione Civile Comune Potenza: 0971/415730
Sulla rete viaria di competenza dell’Anas e delle Province in azione mezzi antineve e spargisale soprattutto nelle zone alte dove il vento rende ancora più difficoltosa la viabilità.
La situazione del maltempo è monitorata dalla Protezione Civile che ha ha diramato una nuova allerta meteo.
“Dalle prime ore del oggi, 4 gennaio, e per le successive 24-30 ore sono previste nevicate a quote superiori a 200-400 metri di altitudine nella Basilicata centro settentrionale, con possibili sconfinamenti fino al livello del mare”.
In contatto con la Protezione civile, la situazione metereologica è costantemente monitorata dal Dipartimento Politiche Agricole e Forestale della Regione.
L’assessore Luca Braia ha invitato le Associazioni di categoria a segnalare eventuali criticità che dovessero riscontrarsi a causa del maltempo, da parte del comparto agricolo e zootecnico lucano.
“Gli uffici del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali di Matera, Policoro e Melfi – precisa Braia – sono stati già allertati per recepire le eventuali segnalazioni anche al fine di poter essere nelle condizioni di valutare la messa in campo di azioni consequenziali, come fino ad oggi sempre fatto in occasione di calamità naturali anche improvvise”.