I probiviri del Movimento 5 stelle hanno stabilito quattro espulsioni: sono da considerarsi fuori dal M5s i senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis, così come gli eurodeputati Giulia Moi e Marco Valli.
Il senatore lucano, Portavoce del M5s al Senato della Repubblica, è stato espulso per aver violato l’articolo 11 dello Statuto; e l’articolo 6 c. 4 del Codice Etico.
E’ stato invece deciso un richiamo per il senatore Lello Ciampolillo. Sono ancora pendenti i procedimenti disciplinari nei confronti di Elena Fattori e Paola Nugnes. Archiviate invece le posizioni di Matteo Mantero e Virginia La Mura. La decisione è stata pubblicata sul Blog delle Stelle nel primo pomeriggio del 31 dicembre: il procedimento era stato aperto per tutti e quattro nei mesi scorsi, ma per motivi diversi. La data di chiusura del procedimento non era stata stabilita e dipendeva dal tempo ritenuto necessario dagli stessi probiviri.
Ecco quanto riportato sul blog
Gli iscritti al MoVimento 5 Stelle possono essere sottoposti a sanzioni disciplinari per il venir meno dei requisiti di iscrizione e per la violazione dei doveri stabiliti dallo Statuto e dal Codice Etico.
Le sanzioni disciplinari applicabili sono: il richiamo, la sospensione, l’espulsione.
A fronte di comportamenti contrari alle norme dello Statuto e del Codice Etico, accettato e condiviso da eletti ed iscritti, il Collegio dei Probiviri ha preso le seguenti decisioni nei confronti di
– Gregorio De Falco: Espulsione (reiterate violazioni art. 11 Statuto; art. 3 Cod. Etico)
– Saverio De Bonis: Espulsione (violazione art. 11 Statuto; art. 6 c. 4, Cod. Etico)
– Giulia Moi: Espulsione (violazione art. 11, lettera m, Statuto; art. 3 Cod. Etico)
– Marco Valli: Espulsione (violazione art. 11, lettera m, Statuto)
– Lello Ciampolillo: Richiamo (violazione art. 11 Statuto; art. 3 Cod. Etico)
Nei confronti di Matteo Mantero e di Virginia La Mura i procedimenti disciplinari sono stati archiviati.
Nei confronti di Elena Fattori e Paola Nugnes i procedimenti disciplinari sono ancora pendenti.
Le motivazioni dei singoli provvedimenti disciplinari sono state inviate ai diretti interessati.
Queste decisioni sono atte a tutelare la comunità del Movimento 5 stelle, che si riconosce nei suoi valori e nel rispetto delle regole.