Le segreterie regionali di Cgil Cisl Uil di Basilicata esprimono il proprio disappunto per lo stallo della discussione con Total e con Tecnimont.
“Riteniamo non più prorogabile – dichiarano in una nota i segretari generali di Cgil Cisl Uil, Angelo Summa, Enrico Gambardella e Carmine Vaccaro – la ripresa del tavolo negoziale con Total in Regione Basilicata essendo rimaste inevase le richieste di parte sindacale in merito agli aspetti occupazionali che dovranno interessare, prioritariamente, i lavoratori lucani già utilizzati nella costruzione del Centro Olio e dovendo definire i criteri di assegnazione del benefit condiviso che le organizzazioni sindacali chiedono che vada erogato a tutti coloro che sono stati licenziati dal 1° Maggio 2018 momento in cui è partito la smobilitazione del cantiere di Tempa Rossa.
In questa ottica riteniamo che siamo di fronte a una chiara e lucida strategia adottata, sia da Total che da Tecnimont, mirata a dividere i lavoratori e creare sperequazione tra gli stessi”.
“Ci preme sottolineare – continuano i tre segretari generali – che anche il ruolo della Regione Basilicata è assolutamente inconsistente visti gli impegni che la stessa si era assunta di riprendere la discussione con Total e riconvocare le parti in maniera tempestiva.
Ad oggi non ci è dato sapere a che punto è arrivata la Regione né, tantomeno, siamo a conoscenza delle volontà di Total di riprendere la discussione con le organizzazioni sindacali. Il sindacato confederale lucano non si è mai prestato né mai si presterà a questi stucchevoli balletti che producono il solo effetto di creare confusione e grande disagio ai lavoratori ed alle comunità del nostro territorio”.
“Ribadiamo con forza, a tutte le parti interessate, che – proseguono i segretari regionali di Cgil Cisl Uil – i lavoratori meritano rispetto e non permetteremo a nessun soggetto imprenditoriale di calpestare la loro dignità. Non si può continuare ad assistere passivamente a storie che non appartengono e non potranno mai appartenere ad un mondo del lavoro che è fatto di doveri ma anche di diritti e di tutele”.
“Non accettiamo che Total ritenga di partire dai propri interessi, specificatamente dalle autorizzazioni, perché prima di fare richieste e di avviare le proprie attività vanno condivisi i percorsi legati alle garanzie occupazionali attuali e future insieme ad azioni di sviluppo del territorio che vadano oltre le fonti fossili prevedendo l’insediamento industriale in Basilicata di nuove attività ad alto impatto occupazionale in settori dell’energia a basso contenuto di carbonio, attraverso autonome iniziative industriali ovvero tramite Contratti di Sviluppo”.
“Total deve sapere – sottoineano Summa, Gambardella e Vaccaro – che non può sottrarsi al confronto ma deve calarsi nella realtà lucana e ricercare la condivisione di un percorso che deve vedere la partecipazione delle organizzazioni sindacali, delle istituzioni locali, dei cittadini e dell’intero territorio.
Da sempre abbiamo ritenuto che fosse necessario partire dalla capacità di assicurare il soddisfacimento delle necessità del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future a soddisfare i loro stessi bisogni. Questo implica l’adozione di un approccio che coniughi efficienza economica, tutela ambientale e considerazione delle ricadute sociali dell’attività produttiva”.
“Cgil-Cisl e Uil pertanto, chiedono all’assessore Cifarelli l’immediata convocazione del tavolo di confronto con Total e Tecnimont affinché si dia attuazione a quanto già richiesto dal Sindacato negli incontri precedenti”.
Infine le segreterie regionali di Cgil- CislI e Uil comunicano che il prossimo 4 gennaio alle ore 12.00 terranno un’assemblea pubblica davanti al Centro Olio di Tempa Rossa per spiegare lo stato di avanzamento della trattativa e stabilire ulteriori iniziative di mobilitazione a sostegno dello sviluppo e dell’occupazione.