La FP Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl esprimono forte preoccupazione per il futuro dei lavoratori dell’istituto clinico lucano (ex Luccioni), ancora in attesa di una ricollocazione lavorativa. Una situazione drammatica che si protrae ormai da oltre un anno.
Anche di fronte alla paventata possibilità di una risoluzione concreta e definitiva della vicenda, – si sotiene nella nota sindacale – impera il silenzio totale da parte della Regione Basilicata.
Nonostante l’interesse manifestato da alcuni operatori economici del settore ad ampliare la propria attività rendendosi disponibili a ricollocare, nell’ambito di questa, gli ex dipendenti della Luccioni, tutto tace.
“Ci risulta, infatti, – sostengono i responabili sindacali – che la procedura di autorizzazione all’ampliamento sia stata sospesa per non meglio precisate ragioni.
Di fronte ad una situazione di tale gravità, tanto attendismo da parte della Regione appare inspiegabile e stride fortemente con un inedito attivismo di fine legislatura. A fronte di lavoratori per i quali si era accesa una luce di speranza rispetto alla esistenza di una soluzione concreta che potesse loro restituire lavoro e dignità, ci si impiglia nella asettica burocrazia.
Da tempo abbiamo chiesto che la Regione Basilicata si attivasse per trovare tutte le utili soluzioni per questi trenta lavoratori ma, nel momento in cui la soluzione sembra vicina, il tutto si impantana.
Chiediamo, pertanto, alla Regione – conclude la nota di FP Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – di convocare con urgenza un incontro con le organizzazioni sindacali per chiarire e fare il punto sullo stato della vicenda, assumendo una posizione-ed operando di conseguenza- chiara e netta che possa salvaguardare i livelli occupazionali e i servizi ai cittadini”.