“Mobilità, trasporti, trasversalità dei collegamenti, viabilità, ferrovie, aeroporti, piattaforma logistica, schemi idrici: con 27 proposte presentate su 91, importante il contributo degli ingegneri lucani e degli Ordini di Basilicata alla due giorni di convegno “Linea Sud, infrastrutture e ingegneria per la crescita. Proposte per il rilancio del mezzogiorno”. Gli Ordini degli Ingegneri delle 8 regioni meridionali hanno presentato al Ministro Lezzi il dossier “Proposte di rilancio per il Mezzogiorno” contenente proposte di interventi infrastrutturali per rendere sempre più il Mezzogiorno connessione tra Europa e Mediterraneo. Dal Dossier emerge il ruolo centrale che la Basilicata deve assumere come cerniera strategica nei principali assi di collegamento Campania-Basilicata-Puglia-Calabria, Sud-Nord e degli assi viari trasversali nelle regioni del Mezzogiorno.”
Lo rende noto la delegazione lucana partecipante al convegno “Linea Sud, infrastrutture e ingegneria per la crescita. Proposte per il rilancio del mezzogiorno” tenutosi a Lecce nelle giornate del 23 e 24 novembre, coordinata dal presidente della Federazione degli Ordini degli Ingegneri di Basilicata Francesco Abbate, dal presidente del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza Giuseppe D’Onofrio e dalla vice presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Matera Angela Tantulli. Presente anche l’ing. potentino Michele Lapenna, tesoriere del Consiglio Nazionale degli Ingegneri con delega ai servizi di Ingegneria che ha coordinato la tavola rotonda della seconda giornata e il senatore lucano ing. Salvatore Margiotta.
“Gli Ordini e le Federazioni degli Ordini degli Ingegneri delle regioni del Sud Italia ed il Consiglio Nazionale degli Ingegneri – proseguono Abbate, D’Onofrio e Tantulli – hanno voluto mettere in campo a Lecce un importante contributo alla riflessione sul ruolo che le infrastrutture, materiali e immateriali, possono avere nelle dinamiche di sviluppo e di crescita nel Mezzogiorno. Si tratta di investimenti infrastrutturali che devono innanzitutto valorizzare le molte vocazioni e specializzazioni produttive dei territori meridionali, incentivando l’innovazione tecnologica, le esperienze e il know-how tecnico-scientifico che anche i centri di competenza del Sud esprimono.”
Il documento di proposta dei 27 interventi che interessano la Basilicata è stato elaborato dalla Federazione Regionale con il prezioso contributo dei due Ordini Provinciali ed il coordinamento dell’ing. Michelangelo Morrone, segretario della Federazione nonché esperto in trasporti e mobilità, con il supporto dell’ing. Angelo Santo Luongo, già dirigente degli uffici trasporti e infrastrutture della Regione Basilicata, oggi consulente Invitalia.
“Tra le proposte lucane, di cui alcune già programmate e da finanziare con i 48 miliardi di euro disponibili per le infrastrutture strategiche del Mezzogiorno – ha dichiarato Morrone – si evidenziano la messa in sicurezza della Basentana, la realizzazione del “by-pass” Matera-Ferrandina, l’adeguamento della Gioia del Colle (BA) – Matera, la realizzazione dei collegamenti trasversali tra le valli della Basilicata, il completamento dell’itinerario Maratea-Lauria-Autostrada A2-Pollino, il riammodernamento e messa in sicurezza della Potenza – Melfi altri interventi a servizio di collegamenti tra i comuni lucani e le direttrici principali, ma anche il prolungamento in direzione sud della rete Alta Velocità Ferroviaria Salerno Reggio Calabria, il progetto di velocizzazione e potenziamento linee Battipaglia – Potenza e Potenza – Metaponto, l’ammodernamento della linea ferroviaria Potenza – Foggia, la piattaforma logistica in Valbasento a beneficio del sistema industriale e agroalimentare con specializzazione ortofrutticola come elemento intermodale in connessione e raccordo con il Porto di Taranto (elemento centrale nelle politiche di sviluppo del Mezzogiorno, all’interno del Mediterraneo) anche in funzione della zona economica speciale (ZES) interregionale Puglia – Basilicata, ed infine il potenziamento, la razionalizzazione e l’integrazione degli schemi idrici principali e dei sistemi di depurazione.”
Durante la prima giornata, la Basilicata presente nel panel “Per un Sud connesso e innovativo”.
“Connettere il Mezzogiorno – ha detto nel suo intervento il lucano ing. Angelo Santo Luongo consulente Invitalia sui temi dei trasporti e dello sviluppo sostenibile – presuppone il superamento di un gap infrastrutturale e di quantità e qualità dei servizi, che da decenni caratterizza questa area del Paese, con ripercussioni sulla sua struttura insediativa, economico e sociale. Cospicui investimenti sono programmati ed in corso sulla rete ferroviaria, in primis sulla direttive Alta Capacità Napoli-Bari, con i lavori appaltati che porteranno a completamento l’infrastruttura nel 2022, ma anche sulla direttrice adriatica, sulla linea Ionica e sulla linea Battipaglia-Potenza-Metaponto per la quale è in corso la progettazione (pur in assenza di copertura finanziaria). Inoltre è in programma il potenziamento dell’aeroporto di Napoli, che negli ultimi anni ha avuto performance quasi uniche nel panorama italiano, in previsione del raddoppio del traffico aereo previsto a livello mondiale nonché un intenso programma di manutenzione delle rete stradale Anas. A fronte di questi cospicui investimenti sulle reti ed i nodi TEN presenti nelle principali polarità urbane della rete è evidente la necessità un’azione di un più elevato grado di “ricucitura” interna della rete trasportistica del Mezzogiorno per assicurare una diffusione degli effetti quanto più ampia possibile al fine di mitigare gli effetti della polarizzazione che, spinta oltre una soglia critica, può accentuare i fenomeni di squilibrio nello sviluppo socio economico delle aree interne e, più in generale, dell’intera area meridionale.
L’accesso di vaste zone periferiche, e marginali ai principali corridoi nazionali e regionali è principalmente possibile attraverso la rete infrastrutturale secondaria, a scala provinciale e strategica per l’accesso ai servizi di base ed alle direttrici infrastrutturali di livello superiore. Pertanto è opportuno focalizzare l’attenzione, in termini di recupero di efficienza e livelli minimi di percorribilità, anche su tali infrastrutture, investendo risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria.”
Nella seconda giornata di convegno, l’ing. Michele Lapenna, CNI con delega ai servizi di Ingegneria, ha coordinato la tavola rotonda sul tema dell’impatto dell’evoluzione normativa sulle Opere Pubbliche e la gestione delle emergenze a cui ha preso parte il senatore lucano ing. Salvatore Margiotta.
“Abbiamo la necessità di recuperare lo spirito originario della legge delega – ha dichiarato sul tema Lapenna – che mette al centro la valorizzazione dell’opera pubblica e il progetto esecutivo, rendendo marginale il ricorso ad appalti integrati, alle concessioni e alle norme derogatorie.”
“Il codice dei contratti pubblici – ha dichiarato il Senatore Margiotta – non è da cancellare ma da migliorare. E su questo, il contributo degli ingegneri risulta essere sicuramente fondamentale.”