TERREMOTO NEL RIMINESE: SCOSSA DI MAGNITUDO 4.2
Si è verificata alle 13,48 di ieri, domenica. L’epicentro è nella zona di Santarcangelo di Romagna nella zona di Rimini.
Si è verificata ad una profondità di 43 chilometri ed è stata chiaramente avvertita dalla popolazione: tante le telefonate ai Vigili del Fuoco di Rimini ma non si registrano danni a persone o case. E è stata sentita anche ad Arezzo. Decine le persone che hanno contattato il centralino dei vigili del fuoco di Arezzo.
TRAGEDIA NEL CASERTANO: UCCIDE MOGLIE E COGNATA E SI SUICIDA
E’ un maresciallo della Gdf di 52 anni in servizio al Comando Provinciale di Napoli l’uomo che a Vairano Paternora, nel Casertano, ha ucciso la moglie, la cognata; ferito i suoceri e poi si è ucciso.
E’ accaduto nel negozio di proprietà della moglie dell’omicida-suicida.
Alla base della tragedia vecchi litigi con i familiari.
SCOMMESE CLANDESTINE: 68 PERSONE ARRESTATE E SEQUESTRATI BENI PER UN MILIARDO
A conclusione di tre indagini condotte rispettivamente dalle Procure di Bari, Reggio Calabria e Catania, coordinate dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo sulla raccolta illecita delle scommesse clandestine, 68 persone sono state arrestate e sequestrati beni per sequestro di beni in Italia e all’estero per oltre un miliardo.
Dalle indagini è emerso che le mafie si spartivano e controllavano il mercato della raccolta illecita delle scommesse online.
Il volume delle giocate, riguardanti eventi sportivi e non, scoperto dagli investigatori di Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri, è superiore ai 4,5 miliardi.
Determinante per l’inchiesta fondamentale la collaborazione di Eurojust e delle autorità giudiziarie di Austria, Svizzera, Regno Unito, Isola di Man, Paesi Bassi, Curacao, Serbia, Albania, Spagna e Malta.
CASO DESIREE: NON FU IL PUSHER ITALIANO A DARE LA DROGA
Per Marco Mancini, il pusher di 36 anni arrestato nell’inchiesta sulla morte a San Lorenzo, a Roma, della minorenne di Cisterna di Latina, cade l’aggravante della cessione di stupefacente ad un minore.
Lo sostiene il Gip Maria Paola Tomaselli che, a conclusione dell’interrogatorio di convalida, ha confermato la misura cautelare in carcere.
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