Un operaio dell’Ageco di Tito Scalo (Pz) è rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro le cui dinamiche sono tuttora da chiarire. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 che hanno trasferito il ferito all’ospedale San Carlo di Potenza dove gli è stata amputata la gamba destra.
CGIL – “L’incidente sul lavoro avvenuto oggi all’Ageco di Potenza, a distanza di pochi mesi dall’incidente mortale che nella stessa azienda è costato la vita al giovane Antonio Caggianese, è un fatto gravissimo. Se all’interno di una stessa azienda, a distanza di poco tempo, si verifica un incidente simile a causa del quale un operaio rischia di perdere un arto, significa che quanto avvenuto in precedenza non ha per nulla scalfito il senso di responsabilità di chi avrebbe dovuto adottare azioni concrete nel processo organizzativo della propria azienda e di messa in sicurezza dell’impianto”, ha commentato Angelo Summa, Segretario generale Cgil Basilicata. “Purtroppo – continua Summa – siamo ancora una volta a raccontare l’ennesimo infortunio sul lavoro, nell’assoluto silenzio e immobilismo delle istituzioni preposte. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza. La sicurezza sul lavoro in Basilicata diventi una priorità. Come Cgil chiediamo nuovamente con forza che vi sia un rafforzamento dell’attività di controllo e prevenzione degli enti preposti e nuove assunzioni di lavoratori nei comparti tecnici e ispettivi: c’è bisogno di un adeguato numero di personale e di risorse. Già a suo tempo facemmo richiesta specifica alla Regione Basilicata, istanza rimasta del tutto inascoltata”. “È giunto il momento – conclude il segretario della Cgil Basilicata – di istituire anche in questo Paese il reato di omicidio sul lavoro: la sicurezza sui luoghi di lavoro deve tornare a essere una priorità per l’azione politico-istituzionale attraverso segni tangibili”.
CISL e UIL – “Il secondo incidente nel giro di pochi mesi alla Ageco di Tito non desta solo preoccupazione ma vero e proprio allarme perché denuncia ancora una volta la precarietà delle condizioni di lavoro in un settore che necessita evidentemente di attenzioni particolari”. È quanto sostengono i segretari generali della Cisl e della Uil di Basilicata, Enrico Gambardella e Carmine Vaccaro. “Il ripetersi di infortuni di agghiacciante gravità, per di più in un’azienda già segnata pochi mesi fa da un episodio tragico, con la morte del giovane Antonio Caggianese, dimostra la drammatica la carenza e in molti casi l’assenza di misure ben precise a tutela della sicurezza, innanzitutto quelle a carico delle aziende, e di controlli serrati e capillari da parte delle molteplici, forse troppe, istituzioni coinvolte. Sul tema della sicurezza non si può prescindere da un reale coinvolgimento della rappresentanze dei lavoratori in quanto la sicurezza sui posti di lavoro si può attuare solo attraverso la piena consapevolezza, la conoscenza e il contributo dei lavoratori che devono essere parte attiva non solo nei processi produttivi ma soprattutto nell’adozione dei piani di sicurezza aziendali. Le federazioni di categoria confederali preannunciano due ore di sciopero per richiamare, ancora una volta, la necessità di alzare la guardia sulle condizioni del lavoro in Basilicata con spirito di coesione e senza distinzioni. Ribadiamo quanto detto nella piattaforma dello sciopero generale: servono più risorse, più mezzi e più personale da assegnare agli organi istituzionali di controllo, come Asl, ispettorato, forze dell’ordine. In un parola più prevenzione per risparmiare più vite e avere meno pentimenti temporanei”.
FP CGIL – FIT CISL – UIL Trasporti – “Un secondo incidente sul lavoro a distanza di pochi mesi dall’ultimo, che ha tolto la vita al giovane Antonio Caggianese, è inaccettabile. La Fp Cgil, la Fit Cisl e la Uil Trasporti hanno indetto per domani martedì 16 ottobre due ore di sciopero all’Ageco di Tito (Potenza) dove oggi un giovane operaio è rimasto ferito. L’azienda metta in atto tutte le misure necessarie a tutelare il diritto alla sicurezza dei lavoratori e gli organi preposti al controllo e vigilanza facciano la loro parte. Occorrono interventi incisivi affinché episodi simili non si ripetano mai più. La sicurezza nei luoghi di lavoro è diventata una vera e propria emergenza, pertanto facciamo appello a tutte le forze politiche e a tutti i soggetti istituzionali competenti affinché la sicurezza sui luoghi di lavoro diventi una priorità”.