Venerdì 28 settembre, con inizio alle ore 17 e fino alla mezzanotte, il mondo della ricerca si apre alla città di Potenza con il progetto “Braincities” (Boosting ReseArch INside CITIzens communitiES), evento associato alla “Notte Europea dei Ricercatori”..it/. Per l’occasione gli impianti di scale mobili saranno aperti fino alle ore 01.00 della notte tra il 28 e il 29 settembre.
La Notte Europea dei Ricercatori – giunta alla tredicesima edizione – è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di creare “occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca“. Centinaia di centri di ricerca, migliaia di ricercatori in tutta Europa apriranno le porte al grande pubblico portando la scienza nelle strade della città, tra cittadini, giovani e studenti.
Anche a Potenza in Piazza Mario Pagano e al Teatro Stabile il pubblico potrà partecipare a una serie di eventi di divulgazione scientifica organizzati dal CNR-IMAA – coordinatore di progetto – CNR IBAM, CNR ISM, UNIBAS, Consorzio TeRN, ENEA, ASI, Comune di Potenza e Scai Comunicazione.
Il programma pensato per un pubblico ampio e prevede numerose attività, tra le quali seminari di divulgazione scientifica, esperimenti e dimostrazioni sul campo, mostra Arte e Scienza, musica, Quadri Plastici di Avigliano – Arte vivente (il Martirio di San Matteo).
Il sindaco di Potenza Dario De Luca, nel ringraziare i vari partner che hanno individuato il capoluogo lucano come location per l’evento ha evidenziato come “il rigore del pensiero scientifico, un pensiero straordinario, rappresenta un aspetto da valorizzare e preservare dagli attacchi di chi, anche sui nuovi mezzi di comunicazione, confuta proditoriamente anni di lavoro e di studio”.
Aurelia Sole, rettore dell’Università di Basilicata, si è soffermata sulla “centralità dei giovani studenti nel ‘sistema università’ e su come la Basilicata, anche attraverso questo tipo di iniziative, debba proporsi come ambito nel quale i giovani possano formarsi e trovare collocazioni lavorative idonee alla preparazione conseguita, provando a trasformare la regione da terra di emigrazione in terra di immigrazione”.
A concludere gli interventi il direttore del CNR, Vincenzo Lapenna, che ha ricordato come “l’iniziativa europea prevede 58 appuntamenti in 30 città, e rappresenta un’occasione per mettere in collegamento il mondo della ricerca, che si sviluppa prioritariamente in laboratorio e di stretta pertinenza del mondo accademico, con la società civile e più in generale con il mondo della cultura, di qui la presenza dei ‘Quadri plastici di Avigliano’ e del Conservatorio”.
Il programma completo del progetto “Braincities” è consultabile al seguente link:
http://www.imaa.cnr.it/tutti-gli-eventi/71-notte-europea-dei-ricercatori-2018-braincities