Dopo la Regione che ha diffidato la Total a continuare le prove di produzione a Tempa Rossa per non aver adempiuto alle prescrizioni chieste, ora anche il Ministero dello Sviluppo Economico ha sospeso “in via cautelare l’autorizzazione del 24 agosto scorso e conseguentemente – si legge nella nota inviata per conoscenza anche alla Prefettura di Potenza, alla Regione e a tutti gli altri enti che hanno competenze in materia – sospende tutte le attività di prova di esercizio (temporanee) funzionali degli impianti del Centro Olio “Tempa Rossa“.
La decisione del Mise è motivata dal fatto che la compagnia petrolifera non ha ottemperato a quanto previsto dalla stessa autorizzazione ministeriale.
Cosa era stato richiesto? Si legge nella nota ministeriale:
“… munirsi, prima del/ ‘i11iziQ dei lavori, delle autorizzazioni elo del benestare rilasciati dalle altre Amministrazioni e/o Enti comunque competenti per le attivitàdi cui trattasi, ivi comprese quelle relative allo scarico delle acque reflue e alle emissioni in atmosfera, in quanto applicabili ed o/temperare a tulle le prescrizioni, riferite alla fase di esercizio, contenute nei decreti ministeriali di approvazione dei programmi dei lavori della concessione e nei provvedimenti emanati dalle Autorità locali;” e “fornire a questo Ufficio assicurazione di adempimento in merito alle verifiche di ottemperanza delle prescrizioni di cui al ‘allegato i della delibera CIPE del 23 marzo 20 I 2, n. 18/2012 dalle autorità ivi specificatamente indicate ed in particolare, per il monitoraggio “… della sismicità naturale e/o indotta nell ‘area del giacimento petrolifero … “.
Tutto questo non sarebbe stato fatto e, dopo la comunicazione delle inadempienze da parte dell’Ufficio Compatibilità Ambientale della Regione, il Mise ha deciso di sospendere ogni attività di prova a Tempa Rossa.
Entro 20 giorni la Total potrà presentare ricorso gerarchico. Si spera che entro questo lasso di tempo si provveda a mettersi in regola per avviare la produzione.