MATERA – Cinque mesi di confronto serrato e oggi la svolta. E’ stata presentata, in mattinata, nella sala Mandela del Palazzo di Città, la nuova idea progettuale per la realizzazione di una rotatoria destinata a rendere più sicura la circolazione dei veicoli nell’incrocio stradale tra via Lanera, via Carlo Levi e via Annibale Maria Di Francia.
All’incontro erano presenti gli assessori ai Lavori pubblici, al Verde urbano e alla Mobilità, Nicola Trombetta, Giuseppe Tragni e Angelo Montemurro, il dirigente dell’area tecnica comunale, Sante Lomurno, e i rappresentanti di Legambiente e del comitato spontaneo dei cittadini per la salvaguardia della pineta di Lanera, Anna Longo e Valentino Blasone.
La proposta è frutto di una sintesi tra il progetto dell’Amministrazione comunale e l’idea di variante presentata dai comitati spontanei di cittadini e dalle associazioni Legambiente e Italia Nostra che chiedevano una revisione del progetto per preservare dall’abbattimento gli alberi di pino che sorgono lungo il tracciato dell’opera. Il nuovo progetto, che sarà approntato dalla struttura tecnica comunale, terrà conto di questa esigenza, fermo restando il principio che le piante che risultano essere in sofferenza e che sono a rischio caduta dovranno essere abbattute, così come quelle che sono strettamente necessarie alla realizzazione di un’opera che per l’Amministrazione comunale è di primaria importanza. Saranno inoltre salvaguardate le alberature del filare centrale di via Lanera e delle file laterali della strada di collegamento tra la rotatoria e via Castello.
In virtù di queste decisioni, la nuova opera avrà un diametro complessivo di 31,5 metri, 14 metri quello della rotatoria con 3 metri sormontabili (la precedente opera aveva una dimensione totale di 38 metri, con 24 di diametro rondò più tre sormontabili). La strada di collegamento tra via Castello e lo svincolo stradale sarà a doppio senso ma solo dall’ingresso del parcheggio che sarà realizzato all’interno dell’area campus.
Il cantiere dell’opera sarà riaperto non appena la Regione autorizzerà la variante al progetto presentato e messo a bando dall’Amministrazione comunale. I tempi di realizzazione restano fissati in 330 giorni e l’importo dei lavori rimane di 654mila euro.
“Quello che oggi presentiamo – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici, Nicola Trombetta – è il frutto di un percorso di vera democrazia partecipata. Abbiamo ritenuto giusto ascoltare i cittadini che esprimevano opinioni contrarie alla realizzazione dell’opera e siamo giunti ad una sintesi di posizioni che credo possa essere definita di buon senso, perché contempera le esigenze tecniche con la sensibilità urbanistico-ambientale che è necessaria quando si opera in un quartiere storico come Lanera. I lavori riprenderanno prestissimo, credo entro questa settimana. Se ci saranno delle economie rispetto al piano finanziario previsto dal progetto originario, le utilizzeremo sempre per migliorare la viabilità nel rione. L’idea, se ci fossero le risorse necessarie, sarebbe quella di realizzare un’altra rotatoria nell’incrocio tra via Pecci e via Di Francia, sempre sul percorso che conduce all’opera cantierizzata. Al momento non disponiamo di stime dei costi, ma questa è l’idea che abbiamo”.
“La nuova giunta – ha aggiunto l’assessore al Verde, Giuseppe Tragni – ha messo in campo un approccio più moderato rispetto alla realizzazione di un’opera che resta una priorità. Abbiamo ritenuto giusto ascoltare i cittadini e arrivare ad una sintesi. Ora dobbiamo continuare su questa strada e ragionare sulla salvaguardia di tutta la pineta di Lanera coinvolgendo la Regione e l’Università per quegli alberi che sorgono su terreni di proprietà non comunale per un piano di monitoraggio e di riqualificazione di questo importante polmone verde”.
“Abbiamo trovato un punto di equilibrio – ha detto l’assessore alla Mobilità, Angelo Montemurro – che è rappresentato da un compromesso importante tra le diverse esigenze in campo. La riduzione del raggio e lo spostamento dell’asse dell’opera che risulterà essere decentrata rispetto al tracciato stradale, renderà un po’ meno efficace la rotatoria dal punto di vista della circolazione che comunque avverrà entro limiti tecnici e di sicurezza accettabili. La realizzazione del parcheggio al servizio di quell’area e degli attrattori che ci sono intorno (parco Castello), è una priorità che va sottolineata”.
Apprezzamento per il metodo seguito dall’Amministrazione nel confronto con i cittadini è stato espresso dai rappresentanti di Legambiente e dei comitati spontanei, Anna Longo e Valentino Blasone, che hanno auspicato che questo dialogo prosegua anche per altri progetti, in primis per quello di piazza della Visitazione.