“Il rinvio fino al 2020 degli interventi previsti per i comuni Capoluogo di Regione e per le città Metropolitane del Bando di Riqualificazione delle Periferie Degradate, attraverso l’emendamento al decreto Milleproroghe, è inaccettabile per la modalità con cui è stato attuato da parte del Governo centrale a trazione Lega e Movimento 5 stelle”.
E’ quanto dichiara l’assessore assessore Edilizia Pianificazione Condono Ricostruzione, Rocco Pergola.
“Il mancato coinvolgimento degli enti locali ed il rinvio di due anni per gli interventi che molti comuni avevano già avviato (come il comune di Potenza) rischiano di compromettere l’attuazione di interventi di riqualificazione, importanti per i nostri territori – prosegue Pergola – Si rischia di togliere 1,6 miliardi di euro previsti per ristrutturare le nostre periferie degradate, con costi già sostenuti per i comuni. Se inoltre si considera che il maggior numero di comuni penalizzati sono del centro-sud, si rischia di accentuare sempre di più il divario tra nord e sud d’Italia. Oggi si congelano risorse per finanziare quali interventi?. Mi auguro che non ci sia la voglia di rastrellare risorse al sud per dirottarle verso nord innescando la competizione tra territori. Non si può procedere in questo modo senza un confronto con gli enti locali e con uno spostamento così differito nel tempo; senza valutare inoltre che oltre agli investimenti pubblici si rischia di compromettere anche gli impegni presi da parte delle amministrazioni con i partner privati, che hanno permesso ai comuni di aggiudicarsi i finanziamenti, soddisfando la condizione necessaria del cofinanziamento privato. Perché aspettare due anni?Le amministrazioni avevano avuto il via libera sui progetti presentati, con tanto di accordi di programma sottoscritti. Non bastava una semplice verifica e riconferma degli impegni presi? Molte amministrazioni hanno già avviato le procedure di attuazione degli interventi, hanno sottoscritto accordi, come previsto dal bando per rispettarne le indicazioni. Investimenti pubblici vitali per riqualificare aree degradate del nostro territorio, che rappresentano una risposta a delle vere e proprie emergenze sociali, come nel caso dei progetti presentati dal Comune di Potenza sul quartiere di Bucaletto, non possono essere rinviati o cancellati”.
“Tutto questo – afferma l’assessore – è inaccettabile ad un passo verso la svolta per uno dei quartieri più degradati della nostra città che finalmente si era avviato verso un significativo intervento di rigenerazione urbana; se le risorse ci sono basta riprogrammarle in breve tempo, riconfermando gli impegni presi. Il danno in termini economici e in termini di lavoro svolto fino ad oggi sarebbe pesantissimo per gli amministratori locali, che non possono accettare la negazione di politiche di investimento territoriale per lo sviluppo economico e per la rigenerazione urbana delle nostre periferie. Una maggiore attenzione del Governo avrebbe potuto garantire ai comuni un’ attuazione graduale, in linea con i tempi delle procedure di gara e salvaguardando anche gli equilibri di bilancio delle amministrazioni. Insieme alla Regione Basilicata, all’Anci e a tutti gli amministratori che sono in prima linea per dare risposte alle emergenze del territorio nazionale, ci coordineremo per far si che vengano introdotti i giusti correttivi, prima dell’approvazione alla Camera nel mese di settembre, per garantire l’attuazione in tempi brevi, la riconferma dei progetti territoriali presentati, significativi per i risvolti sociali, culturali, ambientali delle nostre comunità e per il rispetto delle istituzioni locali”, conclude l’assessore Pergola.