118 interventi di realizzazione di nuove strutture o adeguamento di quelle esistenti, per un investimento complessivo di 20,797 milioni di euro. Li prevedono gli Accordi di Programma sottoscritti ieri tra Regione e i Comuni interessati per l’attuazione delle operazioni in materia di promozione della inclusione sociale e potenziamento del sistema dei servizi socio-assistenziali, socio-sanitari e socio-educativi.
Nel sottolineare che gli accordi rappresentano un importante approdo di un percorso fortemente voluto dal Presidente Pittella, il vicepresidente della Giunta e assessore alle Politiche per la Persona, Flavia Franconi ha affermato che: “con la sottoscrizione degli stessi si migliora in Basilicata l’offerta dei servizi per l’infanzia, i minori, gli anziani e i disabili, sia in termini quantitativi sia in termini qualitativi”.
“I 118 interventi serviranno complessivamente – ha spiegato la Franconi – altri 4566 cittadini che, a pieno regime, faranno registrare un incremento dell’utenza potenziale pari a 3.612 unità portando ad oltre 10.000 gli utenti potenzialmente serviti nella nostra regione”.
Con riguardo alla tipologia di servizi, i 118 nuovi interventi sono così articolati:
28 nuovi servizi residenziali
78 nuovi servizi diurni e/o semiresidenziali
12 nuovi servizi per la prima infanzia (asili nido e sezioni primavera).
Con riguardo al target di utenza si avranno:
49 nuove operazioni nell’area anziani
14 nell’area disabili
43 nell’area minori
12 nell’area prima infanzia.
“Gli Accordi chiudono – ha aggiunto Antonio Bernardo, dell’autorità di gestione dei Programmi operativi Fesr – la procedura negoziata per la selezione degli interventi, avviatasi a settembre scorso tra la Regione Basilicata e i Comuni dei 7 Ambiti socio-territoriali (Alto Basento, Marmo Platano Melandro, Lagonegrese Pollino, Val d’Agri, Vulture Alto Bradano, Bradanica Medio Basento, Metapontino Collina Materana).
Il punto di forza di tutto l’iter, oltre alla velocità che ha portato in 10 mesi alla firma degli accordi di programma, è stata sicuramente – ha sottolineato – la preliminare mappatura dei reali fabbisogni dei territori che ha permesso di fare una puntuale ricognizione del sistema di offerta di servizi sociali in Basilicata ed il censimento delle strutture esistenti (297 unità: 79 area anziani, 59 area disabilità, 68 area minori, 91 area prima infanzia per complessivi 6.319 utenti), in modo da programmare adeguatamente il potenziamento dell’offerta”.
Nel mettere in evidenza l’alacre lavoro svolto dagli uffici regionali, il vicepresidente ha poi sottolineato come si vada verso un incremento dell’offerta dei servizi sul territorio, ottimizzando e potenziando quelli attualmente erogati, ma anche recuperando strutture non utilizzate.
“Degna di nota – ha concluso la Franconi– è poi la sinergia che siamo riusciti a mettere in campo tanto con la strategia nazionale, quanto con quella delle aree interne. Una sinergia che ci auguriamo possa proseguire anche in futuro”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Pietragalla Nicola Sabina, intervenuto in qualità di rappresentante dell’ambito Alto Basento, che ha evidenziato l’efficacia del metodo seguito. “La Regione – ha affermato- ci ha proposto un modello relazionale che ha stimolato il confronto, sia tra le istituzioni di ogni ambito sia con gli operatori di settore, ed ha permesso la realizzazione di una programmazione dal basso, in grado di rispondere alle esigenze reali del territorio”.